Redazione
AI, apprendimento automatico e piattaforme digitali rappresentano nuovi e potenti decision-maker, veri e propri pubblici da comprendere, con cui cooperare e che i professionisti del marketing, della comunicazione e del branding non possono più ignorare. AI Brands offre un quadro aggiornato, il più possibile ricco di spunti, sul nuovo significato del fare marketing oggi e sui nuovi obiettivi di marketer, specialisti del branding e della comunicazione in questo contesto.
Il paradigma dell'intelligenza artificiale è noto e studiato da tempo, ma solo negli ultimi anni la sua pervasività è aumentata al punto da far sì che l'AI si ritrovi in molte delle soluzioni che usiamo nella vita di tutti i giorni: non sempre ce ne accorgiamo, ma ci accompagna in tante azioni quotidiane, anche di acquisto e di shopping.
AI, apprendimento automatico e piattaforme digitali rappresentano nuovi e potenti decision-maker, veri e propri pubblici da comprendere, con cui cooperare e che i professionisti del marketing, della comunicazione e del branding non possono più ignorare: non comprenderne le logiche e il funzionamento rischierebbe di produrre un ritardo fatale per brand e aziende.
AI Brands intende fornire un quadro aggiornato, il più possibile ricco di spunti, sul nuovo significato del fare marketing oggi e sui nuovi obiettivi di marketer, specialisti del branding e della comunicazione in questo contesto. Se da un lato, infatti, abbondano le soluzioni tecnologiche, dall'altro scarseggiano le riflessioni rispetto al modo in cui il nuovo paradigma algoritmico incide sui brand e sul marketing delle aziende.
L'argomento viene esplorato grazie a un approccio complementare, che deriva dalle competenze e dagli interessi dei tre autori, e alle prospettive espresse dai diversi contributori ospiti.
L'intelligenza artificiale è tra noi, ed è qui per restare.