Anche le fate hanno bisogno delle RP
16/06/2009
Per le famose Winx la magia sulla terra non funziona in modo unilaterale, occorre, bensì, la modalità relazionale. Anche le fate hanno bisogno di riconoscimento e si dotano di una strategia di Rp...
di Giampaolo Azzoni
Chiunque abbia una figlia tra i 5 e i 14 anni conoscerà le Winx: le fate teen-ager dalle micro-gonne che lottano contro streghe e stregoni di varia natura e che, soprattutto, hanno dato le ali ad un’importante realtà imprenditoriale con base nelle Marche.
Da qualche settimana è iniziata la quarta serie con significative novità. Le Winx non combattono più in un universo parallelo (la dimensione “Magix”) ma operano nel nostro spazio-tempo: in una contemporanea città della terra, chiamata Gardenia (un po’ come molti attuali quartieri residenziali).
In questa nuova serie c’è un particolare che colpisce chiunque si occupi di RP: il cambiamento del potere delle Winx. Quando operavano nella dimensione “Magix”, le Winx avevano poteri che, fin dal nome, apparivano come tipicamente magici: “Charmix” e “Enchantix”.
Ora sulla terra cambia tutto: le fate non possono operare magie se, prima, esse stesse non ci credono e gli stessi destinatari della magia non aderiscono al loro messaggio.
E così la magia si chiama “Believix”. Cioè le fate possono operare come tali solo se prima, oltre alla fiducia in sé, hanno conquistato la fiducia delle persone che vogliono aiutare. Anche per delle super fate, la magia sulla terra non funziona in modo unilaterale, occorre la modalità relazionale.
Così in Wikipedia si legge che le Winx ottengono il potere “Believix” “perché riescono a far credere a Roxy [una potenziale fata] che la magia esiste e in questo modo lei avendogli donato la propria fiducia è come se gli avesse aperto il suo cuore”.
Insomma, anche le fate sulla terra hanno bisogno di riconoscimento: che le persone si fidino di loro e abbiano certi valori di riferimento (nel loro caso la possibilità della magia). Cioè, le fate hanno bisogno di una strategia mirata di RP.
E forse sulla terra anche le meno magiche organizzazioni per cui le RP lavorano non devono puntare sull’unilateralità del “Charmix”, ma, innanzitutto, sulla relazionalità del “Believix”.