Lungi dall'essere modelli matematici oggettivi e trasparenti, gli algoritmi che ormai dominano la nostra quotidianità iperconnessa sono spesso vere e proprie armi di distruzione matematica: non tengono conto di variabili fondamentali, incorporano pregiudizi e se sbagliano non offrono possibilità di appello. Queste armi pericolose giudicano insegnanti e studenti, vagliano curricula, stabiliscono se concedere o negare prestiti, valutano l'operato dei lavoratori, influenzano gli elettori, monitorano la nostra salute.E se gli algoritmi fossero “armi di distruzione matematica”? Dai loro impatti negativi sulla vita di molte persone mette in guardia Cathy O'Neil esponendo i rischi della discriminazione algoritmica a favore di modelli matematici più equi ed etici.
Armi di distruzione matematica
Come i big data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia
di Cathy O'Neil
Bompiani, 2017
pp. 368, € 18,00