Redazione
Primo webinar dell’anno quello in programma il prossimo 7 febbraio sulla piattaforma Formazione Connessa, in collaborazione con L'Eco della Stampa. Focus sul benessere digitale con Monica Bormetti.
Nei paesi anglosassoni il digital wellbeing è un argomento già importante nelle aziende. Google stessa ha lanciato ormai da oltre un anno un grande progetto di lavoro sul tema. Possiamo definire il benessere digitale come "la condizione di chi sa sfruttare le crescenti opportunità messe a disposizione dai media digitali, sapendo al contempo controllare e governare gli effetti delle loro dinamiche indesiderate".In ambito lavorativo ci sono due principali aree su cui poter lavorare per migliorare il benessere digitale delle proprie persone:
1) Produttività. Le ricerche ci dicono che ogni 3 minuti e 5 secondi in media i lavoratori d'ufficio vengono interrotti o auto-interrompono l'attività che stanno compiendo (vedi G.Mark). Questo tipo di comportamento è legato all'abitudine al multitasking e ha degli effetti sulla plasticità cerebrale andando ad intaccare la capacità di essere concentrati.
2) Benessere. Il fattore più cercato dalle persone quando valutano un luogo di lavoro è il work-life balance, questo emerge dall'employer Brand research 2019 di Randstad su oltre 6.000 aziende nel mondo. Lo smartphone ci permette di essere più flessibili nel lavoro, ma può anche aumentare il nostro stress se non ci diamo (e ci vengono date) delle regole con cui usarlo.
Cosa si può fare in azienda sul benessere digitale? Innanzitutto costruire delle policy di uso dei media digitali che vertano sui seguenti punti:
1) Aree phone-free
2) Tempi phone-free
3) Linee guida nella gestione mail
4) Favorire il movimento
5) Strutturare attività di relax
In generale, introdurre delle azioni sul benessere digitale nei luoghi di lavoro è sempre più necessario data la veloce e profonda diffusione che smartphone, pc e altri tool hanno avuto nelle nostre vite.
Smart Break
La prima realtà italiana per formare e divulgare sul rapporto tra Tecnologia e Psicologia. Ci rivolgiamo ad aziende e studi professionali che capiscono il costo delle distrazioni digitali sulla produttività e sul benessere dei propri collaboratori. Lavoriamo su due obiettivi principali: (1) Performance lavorativa, aiutare le persone a gestire le distrazioni digitali aumenta l'efficacia e la soddisfazione lavorativa; (2) Benessere organizzativo, aumentare il work-life balance in contesti lavorativi sempre più digitalizzati.