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Bistoncini: la democrazia passa (anche) dal denaro

27/06/2014

Un sistema democratico non può fare a meno di fondarsi sul rapporto tra denaro e politica. In quest’ottica, il tema del finanziamento ai partiti assume un ruolo centrale. L’analisi di _Fabio Bistoncini_ che anticipa l’incontro con _Tony Podesta,_ organizzato da Ferpi, martedì 1° luglio a Roma.

di Fabio Bistoncini
Il rapporto tra denaro e politica è uno dei temi centrali di qualsiasi sistema democratico.
Come i singoli cittadini e gli interessi organizzati interagiscono economicamente con partiti, eletti, candidati è diventato negli anni l’argomento di riflessione attorno al quale si è sviluppato un dibattito crescente, che ha riguardato anche il concetto di rappresentanza, e che, soprattutto in Italia, si è concentrato sul problema del finanziamento pubblico della politica.
Ma il tema è molto più ampio perchè afferisce alla democraticità del sistema dal momento che un finanziamento chiaro – palese e trasparente garantirebbe una sana competizione tra partiti e gruppi sociali.
Le recenti indagini avviate da diverse procure su alcune delle opere infrastrutturali del nostro Paese sembrerebbero dimostrare che la soluzione del problema (e cioè il finanziamento della politica) rimane non solo attuale ma ineludibile nell’ottica di radicale trasformazione e cambiamento del rapporto tra cittadini e partiti/movimenti politici.
Introducendo regole che impongano ai partiti di rendere pubbliche le informazioni su contabilità e rendicontazione, si garantisce un’adeguata trasparenza sui fondi politici, permettendo agli elettori di sapere esattamente da dove arrivano e come vengono utilizzati i finanziamenti.
Più trasparenza dunque anche attraverso la creazione di un sistema di fundraising che, aggregando e coinvolgendo iscritti, sostenitori e semplici simpatizzanti permetta ai parti e movimenti di riacquistare quella credibilità che sempre più spesso viene messa in discussione.
Tony Podesta, uno dei maggiori esperti della realtà politica americana, ci offrirà un quadro d’insieme delle norme federali che regolano il finanziamento del sistema.
Soprattutto alla luce delle sue recenti evoluzioni: in primo luogo la sentenza della Corte Suprema (McCutcheon V. FEC), che ha eliminato un importante vincolo quantitativo al finanziamento (privato) ai candidati a competizioni elettorali negli Stati Uniti.
Che ha scatenato reazioni e commenti discordanti e disegnato, secondo alcuni, uno scenario da sistema plutocratico.
Ma è proprio dal confronto tra le diverse posizioni che possono essere individuate soluzioni ed indicazioni per una nuova regolamentazione italiana che è ancora tutta da scrivere.
Uno dei compiti della nostra associazione è proprio questo: offrire al sistema politico istituzionali spunti, informazioni, dati sui cui poi fondare delle nuove policies.
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