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Cento volte comunicazione

20/02/2007

In questi giorni esce il centesimo numero della rivista "Comunicazione Pubblica". Un periodico interamente dedicato alla comunicazione pubblica e inviato agli iscritti dell'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, oltre che a studiosi, docenti e amministratori.

di Alessandro RovinettiNelle prossime settimane i cento numeri diverranno un CD promozionale a disposizione di tutti coloro che vorranno utilizzare un importante strumento di studio e di lavoro. Sono stati anni importanti quelli che hanno visto la nascita e l'affermazione dei primi professionisti della pubblica amministrazione: i comunicatori pubblici. Non è stato un cammino facile in un Paese dove, come testimoniano gli avvenimenti di questi mesi, imperversavano lobby ad ogni piè sospinto. Dove ci si identifica sempre meno in grandi progetti o nel bene comune, preferendo inseguire particolarismi di ogni genere. Eppure siamo riusciti in un'impresa che allora appariva quasi impossibile: rendere "visibili" la comunicazione pubblica e i comunicatori pubblici. Lo abbiamo fatto con impegno e coerenza, rifiutando il gioco delle appartenenze, senza issare vessilli di questo o quel colore ma solo quello della competenza. Adesso, davanti a noi, stanno il riconoscimento professionale, le piante organiche, i percorsi di formazione e aggiornamento, una più forte relazione con il sistema universitario. Obiettivi rilevanti per i quali è necessario l'aiuto di tutti. Per questo chiediamo più iscritti alla nostra Associazione, più presenze a COM-PA, più visibilità nel territorio. Lavorare, ciascuno per quanto di propria competenza, in questa direzione è il modo migliore per dare significato a parole come cambiamento e innovazione. Dopo un non breve periodo di incontri e confronti i sindacati nazionali del pubblico impiego ci hanno confermato che il loro "impegno sarà nel portare avanti un percorso contrattuale per l'attuazione della legge 150". Che questo impegno venga rispettato sarà il nostro impegno nell'anno appena iniziato. Una nuova pubblica amministrazione e nuovi cittadini avranno sempre più bisogno di una comunicazione fatta di sostanza e contenuti, di nuove tecnologie e di strumenti innovativi. In una parola, di quella comunicazione per la quale ci battiamo da sempre e che, nei cento numeri della rivista "Comunicazione Pubblica", è stata costantemente al centro delle nostre riflessioni e delle nostre realizzazioni.  
Dal sito: www.comunicazioneitaliana.it
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