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Comunicazione d’impresa: è l’ora degli Aggregation network

16/01/2009

Non basta utilizzare i social network per fidelizzare i clienti. Le aziende possono sfruttare la Rete per creare delle vantaggiose occasioni d’incontro e di aggregazione.

Sono molte le aziende che hanno compreso e messo a frutto l’utilità dei social network nell’attrarre e fidelizzare nuovi clienti, sfruttando queste potenzialità attraverso una presenza continua in Rete, una produzione costante di contenuti aggiornati, e la proposta di argomenti in grado di suscitare sempre nuove occasioni di dialogo.


Ma siamo certi che l’utilità del Web nella relazione coi clienti si limiti a questo? Una volta ottenuta l’attenzione desiderata, potrebbe rivelarsi utile per l’azienda fare un passo ulteriore, cioè creare delle vere e proprie occasioni di aggregazione dal vivo.


I contatti creati in Rete, cioè, possono essere sfruttati per stabilire delle relazioni fondate su presupposti reali, che avvicinino definitivamente e più concretamente l’azienda ai suoi interlocutori. L’obiettivo è spostare la relazione da un piano puramente professionale ad uno più personale, e quindi più profondo e duraturo. Aumentare la fedeltà dei clienti, infatti, non è mai stato così importante come in questo momento di incertezza e di crisi globale. Certamente non basta affidarsi a campagne di sconto o agevolazioni generiche: bisogna uscire dal freddo ruolo istituzionale e parlare alla propria clientela su un piano amicale, per capire veramente di cosa ha bisogno, cosa cerca e come poter essere al suo fianco per offrire il giusto supporto.


La soluzione? Sfruttare il Web e trasformare i social network in aggregation network, per organizzare eventi ai quali gli utenti possano partecipare e incontrarsi veramente. Creare opportunità per farsi conoscere “fisicamente” dai clienti e offrirgli dei momenti nei quali distrarsi. Allentare le loro preoccupazioni, farli divertire, insomma. Per inserirsi e ritagliarsi uno spazio non solo nella loro vita lavorativa ma anche in quella privata, legata a sensazioni e impressioni piacevoli.


Aggregation, quindi, è la parola d’ordine del futuro. Ma con un’attenzione particolare alla storia personale di ognuno, ponendosi come obiettivo non più la Customer satisfaction bensì la Human satisfaction.


Luana Andreoni – Redazione Cultur-e
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