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Comunicazione Pubblica: “Comunicare solo le cose fatte”

04/11/2009

E’ il messaggio forte emerso dalla XVI edizione di ComPA, ribadito con forza anche dal Ministro Brunetta. La comunicazione della PA deve essere all’insegna di professionalità, trasparenza e volontà di fare. Grande interesse sul tema della comunicazione di crisi.

Dalla XVI edizione di ComPA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi al Cittadino, che da due anni si svolge a Milano, viene un messaggio forte sul ruolo e l’importanza della comunicazione nella Pubblica Amministrazione: comunicare solo le cose fatte. Insomma, il vecchio motto della comunicazione torna di grande attualità: “fare, fare bene e – solo dopo – farlo sapere”.


Tanti e interessanti i temi al centro del dibattito della tre giorni milanese sulla comunicazione delle organizzazioni pubbliche ma particolare attenzione ha riscosso il convegno sulla comunicazione di crisi che si è tenuto il 5 novembre a partire dall’esperienza del sisma abruzzese: “Terremoto in Abruzzo”.


Esperienze di ricerca e progetti nel campo della comunicazione di crisi” a cui ha preso parte, tra gli altri, il neo delegato Ferpi Lombardia Fabio Famoso.


Nel corso del convegno Stefano Rolando, docente di Politiche pubbliche per le comunicazioni e di Teoria e tecniche della comunicazione pubblica presso l’Università IULM, ha presentato il lavoro di ricerca che il MASPI, Master sul Management della Comunicazione Sociale, Politica e Istituzionale ha svolto a L’Aquila (19 – 21 giugno 2009) al fine di verificare sul campo le condizioni di sviluppo della comunicazione di crisi e di emergenza. “Il terremoto che ha devastato l’Abruzzo – ha affermato Rolando – sembra svelare come il modello della nuova Protezione civile italiana sappia agire con una puntualità e un’efficacia nuova rispetto alle vicende del 1980 dell’Irpinia. Un modello di flessibilità e solidarietà inter-istituzionale che alla conclusione della prima fase dell’emergenza, legata al soccorso immediato delle vittime, ha visto un successo concreto con la consegna delle prime case e lo smobilitamento dei campi degli sfollati. Un modello che deve ancora esportare il know-how della protezione civile ad altri contesti amministrativi territoriali, al fine di beneficiare dell’esperienza in atto e diventare esperienza didattica”.


Molto apprezzato l’intervento di Fabio Famoso, della Direzione Comunicazione del Comune di Milano, che ha presentato le iniziative svolte dall’amministrazione comunale nel progetto “Milano per l’Abruzzo”, al fine di sensibilizzare i cittadini milanesi nella fase del post terremoto.


ComPA 2009 era stato aperto dal Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta che aveva rilanciato sul nuovo ruolo della comunicazione nella governance della PA lanciando anche una provocazione sull’eccesso di informazione e comunicazione istituzionale. “Ok ComPA, cioé comunicazione per la pubblica amministrazione, ma a patto che si comunichino le cose, altrimenti la comunicazione resta un vuoto essere narcisistico. E di “cose fatte” da comunicare, qui a ComPA 2009 ce ne sono davvero molte”.


“In ogni apprendimento complesso e difficile, c’è un momento in cui tutto si chiarisce e si arriva a dominare il sistema, come quando si impara a guidare l’auto dopo aver preso la patente. Usando questa metafora, posso affermare che stiamo arrivando a un punto di flesso, di cambiamento per quanto riguarda la comunicazione nella PA”. “Ho avuto il merito – ha proseguito Brunetta – di cavalcare questo processo. Mettendolo in rete, lavorando in maniera sinergica affinché risulti concreto agli occhi dei cittadini, perché se alla comunicazione non corrispondono i fatti, essa stessa può diventare un boomerang”.


I resoconti degli altri convegni, i numeri e i premi assegnati a compa sul sito ufficiale della manifestazione: www.compa.it
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