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Con la crisi meno risorse ma più responsabilità per le relazioni pubbliche

18/05/2009

I risultati di un’indagine FERPI fra i 1.000 associati.

La crisi riduce le risorse ma accresce il ruolo delle relazioni pubbliche in Italia, sempre più centrale per affrontare e superare le difficoltà nei confronti dei diversi pubblici, interni ed esterni. È quanto emerge da una survey condotta fra i circa 1.000 professionisti iscritti alla Ferpi, Federazione relazioni pubbliche italiana.


Due terzi dei professionisti delle relazioni pubbliche ritengono che nel 2009 gli investimenti si ridurranno significativamente in tutti i comparti della comunicazione. Ma le relazioni pubbliche saranno meno penalizzate rispetto ad altre attività.


Secondo gli operatori, il comparto più penalizzato dalla crisi sarà la pubblicità (38%) seguito dalle promozioni con il 23%. In particolare saranno piccole e medie imprese a ridurre maggiormente gli investimenti in comunicazione.


La crisi, tuttavia, non modificherà l’orientamento strategico degli operatori delle relazioni pubbliche, secondo il 53% degli intervistati e infatti il 47% prevede che la propria società confermerà nel 2009 gli stessi investimenti in comunicazione dell’anno precedente.


Due terzi degli operatori di relazioni pubbliche suggeriscono una “ricetta” per i tempi di crisi: migliorare la strategia di comunicazione concentrando gli investimenti su pochi media.


E per quanto riguardo gli addetti? Ben tre quarti degli intervistati (74%) titolari di agenzie prevedono di mantenere lo staff attuale. Stabile o in crescita la partecipazione a corsi professionali. Il 43% degli intervistati, infatti, dichiara che nel 2009 l’impegno per la formazione manterrà i livelli del 2008. Il 35%, invece, si attende addirittura una crescita della formazione, come strumento per migliorarsi e mantenere il proprio business all’interno di un mercato in difficoltà .


“Più della metà dei professionisti della comunicazione è convinto che la crisi non diminuirà affatto il peso delle relazioni pubbliche per il business.” dichiara Gianluca Comin, Presidente Ferpi.
“Per confermare il ruolo strategico della comunicazione i nostri soci punteranno su professionalità, qualità, formazione e innovazione”. “Ciò che si aspettano nostri associati” continua Comin, “è estendere le occasioni di networking, creare più sinergie con imprese private e una più intensa attività di lobby per sostenere le attività di relazioni pubbliche. Richieste in linea con l’azione portata avanti da Ferpi in questi anni”.


Grandi consensi sull’idea di creare un fronte comune con altre associazioni della comunicazione (95%) e per la presentazione di un progetto Ferpi per il rilancio delle relazioni pubbliche (98%).


“La crisi colpisce anche le relazioni pubbliche”, aggiunge Attilio De Pascalis, delegato Ferpi per la Lombardia, “ma offre anche nuove opportunità di intervento ai professionisti in aree come la comunicazione interna, gli eventi e i social network”.



FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, è l’associazione che rappresenta i professionisti che operano nelle Relazioni Pubbliche e nella Comunicazione nel nostro Paese.
L’Associazione, costituita nel 1970, opera per valorizzare la professione dei relatori pubblici e dei comunicatori, per rappresentare i propri iscritti e per garantire nei confronti di committenti ed imprese una tutela assicurata dai principi di etica e di autoregolamentazione dei comportamenti grazie ai Codici adottati.
FERPI conta oggi circa 1000 iscritti presenti su tutto il territorio nazionale, con un’attività associativa affidata a 13 Sezioni Regionali e Territoriali.


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