Le aziende devono però nel gestire questa crisi, come per ogni altra, considerare lo scenario peggiore – cioè che il contagio si diffonda in modo significativo e che per un periodo di parecchie settimane o qualche mese si trovino a dover fronteggiare una riduzione significativa delle risorse umane – anche dell’ordine del 20% - difficoltà nella produzione dei beni e nella fornitura di servizi e una difficoltà nella catena logistica.
Comunicare in modo trasparente cosa l’azienda ha fatto, sta facendo e farà per tutelare i propri dipendenti, i propri clienti, dare un contributo alla società è l’approccio. Una organizzazione è resiliente se si concentra sulla soluzione del problema, senza farsi bloccare dal timore delle sue conseguenze.
È una situazione che genera preoccupazioni nei nostri stakeholder, e i dati mostrano che la risposta emotiva non è solo dell’opinione pubblica ma anche dei mercati finanziari e degli ambienti politici…