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E ora anche gli eventi pubblicitari possono essere oggetto di denuncia

03/07/2008

Con le modifiche apportate al Codice di autodisciplina allargato e riscritto in chiave di comunicazione commerciale, anche gli eventi diventano a tutti gli effetti beni di assoluto valore e come tali considerati e tutelati dalla legge.

La questione è duplice. Se sia il giurì di autodisciplina, con il suo braccio armato Comitato di controllo, sia l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, potranno indagare gli eventi, solo in ambito autodisciplinare l’evento in se potrà trovare la degna tutela. Un evento, per quello che racconta e per come si struttura, potrà essere impugnato davanti ad uno dei giudici della comunicazione commerciale con l’accusa di essere scorretto.


Non solo contenuti, quindi, ma anche quello che verrà detto. Una convention, per intenderci, meglio se aperta alla stampa, potrà essere passiva di denuncia. E un evento finalmente potrà venir tutelato da occasionali o volontarie imitazioni. Insomma, un format, finalmente, potrà essere fatto valere a tutela della creatività d’azienda.


tratto da Libero Mercato del 3 luglio 2008
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