La questione è duplice. Se sia il giurì di autodisciplina, con il suo braccio armato Comitato di controllo, sia l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, potranno indagare gli eventi, solo in ambito autodisciplinare l’evento in se potrà trovare la degna tutela. Un evento, per quello che racconta e per come si struttura, potrà essere impugnato davanti ad uno dei giudici della comunicazione commerciale con l’accusa di essere scorretto.Con le modifiche apportate al Codice di autodisciplina allargato e riscritto in chiave di comunicazione commerciale, anche gli eventi diventano a tutti gli effetti beni di assoluto valore e come tali considerati e tutelati dalla legge.