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Elezioni europee: svelata la strategia di comunicazione

27/03/2009

Tv, Web, social network e YouTube al servizio dell'informazione elettorale.

Tra il 4 e il 7 giugno 2009 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo, che coinvolgeranno 27 Stati e 500 milioni di cittadini. Durante una conferenza stampa di qualche giorno fa, il Parlamento ha spiegato ai giornalisti la propria strategia di comunicazione elettorale: soluzioni innovative al passo coi tempi, che vedranno un uso sinergico di Tv, Web, social network e piattaforme di video sharing. Una campagna istituzionale non di parte, incentrata sul concetto della scelta, ma senza favorirne una in particolare, per coinvolgere maggiormente i cittadini nel processo di formazione della nuova assemblea.


I vicepresidenti del Parlamento Vidal-Quadras e Rothe, durante la presentazione ai media, hanno evidenziato i punti strategici della campagna, che verteranno su temi caldi come energia, carburanti, cambiamenti climatici, alimentazione, agricoltura, frontiere, immigrazione, sicurezza, protezione dei consumatori, bilancio e mercati.
Oltre a un ricco programma di affissioni, la comunicazione sarà veicolata attraverso la Tv e il Web: Myspace, Facebook, Flickr e Youtube avranno un ruolo fondamentale nell’informare i cittadini. Inoltre, da gennaio, è online il sito dell’europarlamento dedicato alle elezioni nelle diverse lingue, tra cui la versione italiana.


Sono previste anche installazioni tridimensionali da dislocare in punti strategici delle città. Tra le scelte più innovative una choice box, una sorta di scatola multimediale delle dimensioni di una stanza, dove gli elettori potranno video-registrare i loro punti di vista.
Tra i filmati realizzati verrà effettuata una selezione che verrà proiettata quotidianamente, a Bruxelles, sullo schermo esterno del box e trasmessa su Europarl.tv e YouTube.


Il messaggio che il Parlamento europeo intende lanciare è di essere un’istituzione presente nella vita dei cittadini, i quali devono vivere il momento del voto come occasione per esercitare un’influenza concreta sulle scelte comunitarie.
A questo proposito la Vicepresidente Mechtild Rothe (PSE, DE) ha dichiarato: «Il principio chiave è quello di usare un linguaggio comprensibile a tutti, non solo quello ufficiale, tenendo anche conto delle sensibilità e delle differenze politiche e culturali dei diversi Stati membri.
Comunicheremo forte e chiaro che il Parlamento europeo è importante per i cittadini e che la loro voce conta nell’UE”.


http://www.europarl.europa.eu/news/public/default_it.htm


Luana Andreoni – Redazione Cultur-e
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