Redazione
Prendendo spunto dalla seconda edizione della conferenza internazionale Fashion Tales, organizzata da ModaCult nel 2015, questo volume si interroga sui cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nel sistema moda, riflettendo su processi e tendenze che nel 2015 apparivano come frontiere ancora in larga parte da esplorare. Come un fermo immagine, i contributi qui raccolti offrono l’opportunità di fare un bilancio provvisorio della moda nei primi vent’anni del XXI secolo.
Il volume nasce dalla seconda edizione della conferenza internazionale Fashion Tales, organizzata da ModaCult, centro studi dell'Università Cattolica di Milano, nel giugno del 2015. Allora l'attenzione verso la sostenibilità e il consolidarsi della svolta digitale imponevano di pensare al futuro della moda in modo nuovo, come espressione di un agire responsabile dove far convergere interessi dei consumatori, dei produttori e dei comunicatori della moda.
Ma oggi? Quali sono gli scenari per il futuro della moda? La domanda è ancora più rilevante, se consideriamo che nel frattempo abbiamo anche attraversato gli anni della pandemia che hanno accelerato i processi e forse modificato le aspettative di molti attori sociali.
Il libro consente di ragionare su ciò che si è stabilizzato, nel complesso mondo che ruota intorno alla moda, di quei cambiamenti che nel 2015 apparivano come frontiere ancora in larga parte da esplorare.
Come un fermo immagine, i contributi qui raccolti offrono l'opportunità di fare un bilancio provvisorio della moda nei primi vent'anni del XXI secolo.
Dieci saggi, organizzati intorno a tre aree, Identità, Media e comunicazione,Tecnologia e sostenibilità, che espongono dieci punti di vista su oggetti e temi che nel 2015 stavano cambiando l'immaginario della moda. Soggetti radicati in territori fino a poco prima assenti dalle narrazioni giornalistiche e dalle collezioni dei brand, modelli di comunicazione inediti che intrecciano fisico e virtuale, immagini e testi. Rileggere oggi questi saggi permette di fare il punto su ciò che di quei cambiamenti annunciati si e` consolidato. Il volume può dunque essere un utile strumento per interpretare alcune tendenze odierne disponendo di una lunghezza focale maggiore e di qualche punto di ancoraggio.