Mentre in tutto il mondo il fenomeno dell’obesità cresce, il sistema della moda continua a mantenere come immagine ideale il corpo magro, a volte anoressico, delle modelle. Non c’è una contraddizione palese in questo? La moda non sta forse rinunciando a una fascia ormai prevalente del mercato? E così facendo non sta privando del piacere e dell’utilità di un’offerta d’abbigliamento ad alto contenuto simbolico una parte consistente della popolazione mondiale? Socialmente e culturalmente si sta consolidando l’idea che il corpo umano sia multiforme e costantemente in cambiamento. Sembra quindi arrivato il momento in cui non è più necessario delegare a un canale comunicativo e produttivo differente la moda plus-size e il suo immaginario.Socialmente e culturalmente si sta consolidando l’idea che il corpo umano sia mutevole e costantemente in cambiamento. Nonostante il sistema moda continui a mantenere come immagine ideale il corpo magro, i tempi sono ormai maturi per una metamorfosi del sistema moda. Marita Canina e Paolo Volonté affrontano il tema del cambiamento verso modelli e produzioni più flessibili e adeguate alla variabilità delle forme del corpo umano.