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Ferpi: il bilancio di un anno

20/06/2006

All'Assemblea annuale dei soci, il Presidente Andrea Prandi fa il punto sullo stato della Federazione, a metà del suo mandato.

Sabato 17 giugno, nella splendida cornice di Sorrento, la Ferpi si è riunita per l'annuale appuntamento che vede nell'Assemblea dei Soci un importante momento di riflessione e confronto sull'andamento della nostra Federazione.Ad un anno dall'elezione dell'attuale Direttivo, avvenuta a Trieste nel giugno del 2005, il Presidente Andrea Prandi fa il punto sullo stato di salute della Ferpi e sugli obiettivi che il gruppo dirigente si propone per i prossimi 12 mesi.Nella sua relazione di metà mandato, che ha aperto l'Assemblea Ordinaria dei Soci, il Presidente ha illustrato i risultati raggiunti in un anno di gestione, i punti di forza e quelli ancora da migliorare, tracciando un bilancio delle principali attività dell'Associazione.Ecco di seguito la relazione di Andrea Prandi.

Cari colleghi, innanzitutto grazie per essere venuti qui a Sorrento. Quest'anno abbiamo toccato nei nostri appuntamenti istituzionali diverse Regioni, anche quelle più lontane. Non ci siamo chiusi a Milano e Roma. Un paio di mesi fa è toccato alla Sicilia. Oggi siamo felici di essere in Campania, dove la nostra associazione è particolarmente vivace. Mi auguro che questa giornata insieme serva a darci ancora più energia per svolgere al meglio il nostro lavoro e cogliere anche in questa esperienza il valore dell'unità. Un esercizio, quello dell'unità, molto difficile, anche in una comunità piccola come la nostra, eppure fondamentale per il realizzarsi di qualsiasi obiettivo. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me in questo primo anno alla guida della Ferpi, con grande impegno e un forte spirito di squadra. In particolare Fabio Bistoncini, con cui, oltre al golf, ho condiviso quasi ogni giorno gioie e dolori nella conduzione dell'associazione. I membri del comitato esecutivo, che nonostante le fantastiche sfide professionali che li hanno visti protagonisti quest'anno, hanno fatto un lavoro importante, sia sulla parte organizzativa, che su quella finanziaria. E naturalmente ringrazio tutto il Consiglio, che ha sempre mostrato fiducia verso il nostro operato, lavorando in modo sempre costruttivo. Prezioso come sottolineavo all'inizio il lavoro svolto nelle Regioni e l'attività dai delegati, così come quella delle Commissioni di Ammissione e Verifica e di Aggiornamento Professionale, nonchè il Collegio dei Probiviri. Non sarei giusto se non avessi notato tuttavia diversi soci e non soci, che non hanno alcuna carica, ma competenza e buona volontà. Sono anche loro i silenziosi motori dello sviluppo e del cambiamento dell'Associazione e ne rappresentano il futuro. A volte la loro voglia di fare si infrange contro le nostre rigidità, contro una certa debolezza organizzativa che ci impedisce di valorizzare al meglio le risorse che abbiamo. Non possiamo permetterci di perdere i pezzi migliori per strada. Dobbiamo motivare queste persone per investire sul futuro. Questo dovrà essere il nostro impegno per l'anno che viene. E non parlo solo dei giovani. Abbiamo bisogno di persone concrete, di esperienza, pronte a mettersi in gioco. Guardate cosa ha saputo fare con l'Oscar del Bilancio Gherarda Guastalla Lucchini. Poche polemiche e tanta concretezza. O cosa è riuscito a fare in appena un mese Giancarlo Panico rilanciando la nostra rivista.
E' vero. Un'associazione non è una fabbrica. E' anche un laboratorio di idee. E allora ben venga la discussione. Purchè sia una discussione strutturata, condivisa, che porti a risultati concreti. Come hanno fatto Nicoletta Cerana e Davide Cefis con il progetto di studio sulla CSR che sarà pubblicato il prossimo mese in allegato a Prima Comunicazione e presentato ad un convegno a Milano. Come ha fatto Giuliano Bianucci promuovendo insieme a Comunicazione Pubblica una campagna informativa contro i tagli indiscriminati della finanziaria. Come hanno fatto molti di voi.  Un anno fa Presidente e Consiglio Nazionale sono stati eletti in base a un programma che poneva alcuni obiettivi sfidanti al nuovo gruppo dirigente della Ferpi. Siamo ormai arrivati a metà mandato ed è giusto fare un primo bilancio. Il primo degli obiettivi era quello della crescita della Ferpi. Non solo una crescita quantitativa, ma anche di qualità. In particolare la scelta, dopo tanti anni, di un Presidente d'impresa, indicava la volontà di favorire l'ingresso di un maggior numero di comunicatori d'impresa. A questa attività di marketing associativo ho dedicato personalmente molte energie. I circa 100 nuovi iscritti di questo primo anno (circa il 10% in più) rappresentano un segnale importante di interesse verso l'associazione. Tra i nuovi iscritti ci sono anche colleghi che ricoprono funzioni di responsabilità in imprese molto note, donne e uomini di punta del nostro settore, esponenti del più alto livello nella consulenza. Basta scorrere la lista dei soci per accorgersi di essere in buona compagnia. Anche chi per anni ha guardato con scetticismo alla Ferpi, vista spesso come associazione di consulenti, si sta gradualmente convincendo che è in atto un vero cambiamento, che molte delle nostre idee sono condivisibili e sta vincendo le proprie resistenze, trasformando il proprio appoggio esterno in un consapevole atto di iscrizione. E' un processo lento ma destinato a subire un'accelerazione se sapremo essere credibili verso i nuovi soci e verso chi ci osserva, dimostrando compattezza, chiarezza di idee e coerenza di azione. Un secondo obiettivo raggiunto riguarda l'assetto territoriale dell'associazione. Uno dei primi atti della nuova presidenza è stata la riorganizzazione delle tredici Sezioni Territoriali, tutte coordinate da un delegato con l'aiuto, nel caso di quelle più estese, di un Comitato Direttivo eletto dalle rispettive Assemblee Regionali dei soci. Abbiamo anche creato un coordinamento delle delegazioni territoriali che è stato affidato a Giampietro Vecchiato che ha saputo motivare e dare supporto ai responsabili delle Delegazioni limitando il rischio di disarticolazione territoriale che in passato si era prodotta. Quasi tutte le Delegazioni si sono attivate attraverso la realizzazione di attività, incontri e iniziative. Su questo credo davvero che sia stato fatto un lavoro fantastico. Anche nei rapporti con le altre associazioni professionali abbiamo fatto passi avanti. Ferpi e Comunicazione Pubblica nei mesi scorsi hanno lavorato fianco a fianco  promuovendo una campagna informativa e di sensibilizzazione contro i tagli indiscriminati previsti dalla Legge Finanziaria alle attività di comunicazione delle PA, proponendo l'istituzione di un sistema di indicatori che permetta di valutare i risultati della comunicazione pubblica. L'obiettivo di incentivare le buone pratiche, privilegiare lo sviluppo di processi decisionali condivisi, la promozione e l'informazione sulle politiche e la rendicontazione sui programmi per incentivare le singole Amministrazioni a svolgere la loro attività con maggiore efficacia, accrescendo così la fiducia dei pubblici verso l'organizzazione e la crescita professionale dei suoi comunicatori. 
Il documento è stato presentato a maggio al Forum PA e i prossimi sei mesi serviranno a raccogliere documentazione sui casi di buone pratiche, individuare un sistema di valutazione e lavorare alla stesura di un documento condiviso con il  maggior numero di professionisti della comunicazione,  Amministratori, rappresentanti di Associazioni di Categoria e Università coinvolti attraverso una serie incontri a livello territoriale che Ferpi e Comunicazione Pubblica si avviano a realizzare. Tutto questo in vista della presentazione di proposta al Governo, prevista per il prossimo autunno in occasione del ComPA di Bologna. Con Assorel i rapporti sono naturalmente buoni. Abbiamo coinvolto anche Assorel nel progetto sulla comunicazione pubblica e abbiamo presentato Ferpi alle agenzie associate. Per quanto riguarda la comunicazione dell'associazione un risultato acquisito è il nuovo sito internet lanciato venerdì 16 giugno e su cui continueremo ad investire energie anche nei prossimi mesi. Un ringraziamento particolare va a Valentina Pasolini, a Fabio Famoso e a Enrico Fantaguzzi per la disponibilità, le competenze e il tempo offerti all'elaborazione del progetto, ma anche a tutti coloro che lo animano e offrono contributi professionali da pubblicare. Le caratteristiche del nuovo sito, lo avrete notato, sono in linea con quelle dei principali siti di informazione: più spazio alle notizie e soprattutto netta distinzione tra opinioni e notizie. Grande visibilità agli appuntamenti e alla sezione dedicata ai soci. Grazie all'impegno di Gianpaolo Pinton quest'anno abbiamo sottoscritto nuove convenzioni per i soci e ci prepariamo a lanciare un nuovo database per rendere più visibile e fruibile il curriculum dei soci. Nel corso dell'ultimo anno, la media delle visite giornaliere al sito Ferpi è raddoppiata. Ad oggi il sito registra una media di 250.000 pagine viste al mese e di circa 45mila contatti al giorno.Anche il numero di iscritti alla Newsletter è passato da 2586 a 4027. Il maggiore contributo a questa crescita è dato dall'aumento delle iscrizioni spontanee (di non soci) che, nello stesso arco di tempo, è passato da 775 a 2138, con una media di 89 nuove iscrizioni al mese. Un'altra novità è rappresentata dal nuovo magazine che sostituirà lo storico bollettino Ferpi Notizie. Una nuova testata, una grafica più moderna, uno stile più da rivista di settore, per tutti, che non un semplice bollettino per soci. Segno del desiderio della nostra Ferpi di aprirsi sempre di più all'esterno e di comunicare in un modo nuovo. Il progetto è stato realizzato con le sole nostre forze, senza costi per la Ferpi, con l'obiettivo di finanziare i prossimi numeri grazie alla raccolta pubblicitaria. Ringrazio molto Giancarlo Panico per l'impegno profuso in questo lavoro. Nel corso di quest'anno ci siamo attrezzati per dare più visibilità a Ferpi, ma su questo terreno c'è ancora molto cammino da fare. La scarsità di risorse finanziarie ci ha impedito di investire come avremmo voluto sull'ufficio stampa, che dovrebbe rappresentare il punto di forza dell'associazione e invece continua ad essere il punto debole. E' certo che nei prossimi mesi dovremo sviluppare anche questo fronte. Quest'anno la Ferpi ha affrontato anche il tema dell'aggiornamento professionale. Tra novembre 2005 e marzo 2006 la Commissione aggiornamento professionale ha organizzato 20 seminari. Un'apposita commissione ha studiato a fondo questo tema, verificando le "best practices" a livello internazionale ed ha proposto una modifica dello statuto che prevede un aggiornamento su base volontaria che da diritto all'accreditamento. Ciò, naturalmente, ci impegna a fare sempre meglio, in termini di offerta di servizi, di attività e iniziative formative. Ci sono poi alcuni argomenti che, come previsto dal nostro programma, sono stati al centro della nostra attenzione. Di uno ho già parlato in apertura: l'Osservatorio Ferpi sulla CSR che ha sviluppato un'indagine sulla percezione della responsabilità sociale da parte dei comunicatori, di cui è prevista la pubblicazione a giugno 2006 e presentazione ufficiale ai primi di luglio 2006. Un secondo argomento al centro dei nostri lavori è stato il Libro Bianco sulla Comunicazione della Commissaria Margot Wallstrom. Nel corso della sua ultima Assemblea la CERP (Confederazione Europea delle Relazioni Pubbliche) ha rinnovato il suo Consiglio Direttivo. Il nostro socio e consigliere Gianni Rizzuti è stato eletto Vicepresidente unico. Come primo obiettivo, il nuovo gruppo dirigente presieduto dalla svedese Margaretha Sjoberg si è posto il rafforzamento dell'Unione Europea attraverso un fitto dialogo con le associazioni componenti la CERP, i loro associati e la Commissione Europea. Da qui la decisione di costituire cinque gruppi di iniziativa all'interno di una Agorà permanente, dedicati a: elaborazione di una risposta condivisa al Libro Bianco; economia (occupazione e crescita); diritti (sicurezza, partecipazione, cittadinanza); giovani (formazione, educazione civica); costituzione europea (Europa come progetto). Ferpi ha quindi lanciato in Italia un Road Show, la cui prima tappa è stata a Catania, per condividere a livello territoriale i temi proposti dal Libro Bianco. La seconda tappa è stata realizzata martedì 20 giugno presso l'Università di Padova dalla Delegazione ferpi Triveneto.Vorrei segnalare anche un altro risultato conseguito sul piano internazionale. L'Italia ospiterà il Congresso Annuale Euprera del 2008 che si terrà a Milano il 16-17 e 18 Ottobre presso lo IULM. Il tema del congresso sarà: "Institutionalizing Public Relations and Corporate Communication".Non vorrei tralasciare nella mia relazione alcune iniziative di promozione della cultura della comunicazione molto importanti come il ciclo di incontri 'Due Ore con...' promosso da Ferpi in collaborazione con Enel e Poste Italiane. Cinque incontri per cinque lunedì successivi (dal 21 novembre al 19 dicembre) con importanti protagonisti del giornalismo televisivo italiano e della comunicazione: Clemente Minun, Bruno Vespa, Giovanni Floris, Enrico Mentana, Carlo Rossella, trasmessi dalla televisione satelittare Denaro Tv. Altri incontri sulla comunicazione si sono svolti a Milano, grazie al tradizionale impegno del gruppo "Fuori Orario", che ci ha permesso di parlare di comunicazione finanziaria con il direttore di MF e degli scandali finanziari con il nostro nuovo socio Giuliano Zoppis, ex vicedirettore dell'ANSA, oggi alla guida della comunicazione dell'ABI. Nell'ultimo appuntamento di Fuori Orario, svoltosi martedì 20 giugno, si è parlato naturalmente di ....calcio.Anche l'impegno della Delegazione Ferpi Lazio ha permesso l'organizzazione degli incontri denominati Microfoni Spenti, ai quali ho qualche volta partecipato e che risultano sempre di grande interesse.Iniziative simili si sono svolte anche in molte altre Regioni. In molti casi l'attività è stata intensa come non mai. Con una spiacevole eccezione. Nell'anno delle Olimpiadi Torino ha un po' sonnecchiato. Un peccato, ma speriamo in un rilancio dell'attività anche nella patria della Fiat. L'Oscar del Bilancio resta il fiore all'occhiello della Federazione. L'edizione 2006 del Premio è partita alla fine di maggio, con alcune importanti novità che riguardano l'istituzione di 8 Oscar di Bilancio (non ci sarà più l'Oscarone), tra i quali figura anche il nuovo riconoscimento alla Governance Societaria. Il Premio conferma così la funzione di stimolo e di sviluppo della cultura della una rendicontazione permanente e dei comportamenti responsabili. Quest'anno il numero dei partner e degli sponsor si è ulteriormente ampliato, grazie al consueto impegno di Gherarda Guastalla Lucchini che anche quest'anno coordina il progetto (che rappresenta al momento la principale iniziativa a sostegno delle finanze della Ferpi). Le cerimonia di premiazione avrà luogo il prossimo 29 novembre presso il Palazzo della Borsa a Milano.Ma l'Oscar non ci basta più. Come previsto dal programma stiamo per far partire il progetto di un nuovo premio che sarà organizzato da Ferpi per promuovere la cultura della comunicazione. A settembre speriamo di poter già lanciare questa nuova iniziativa: "Il comunicatore dell'anno". Parliamo infine dei giovani. Con Uni>FERPI la Federazione si è aperta al mondo universitario. Un bel punto di partenza è stato il road show per promuovere il gruppo degli universitari. La sezione studenti, che a giugno 2005 contava 112 soci, oggi ha 140 iscritti. Avanti adagio, ma con la nostra volontà di coinvolgere maggiormente gli studenti nella vita associativa i risultati dovrebbero migliorare. E' stato un anno importante per la nostra Federazione alla prese con un profondo e radicale cambiamento organizzativo interno ma anche nello scenario nazionale e internazionale. Perchè sta cambiando la professione, il modo di intenderla, la sua funzione all'interno delle organizzazioni. Perché il mercato è in fermento. Perché abbiamo davanti la possibilità per Ferpi di assumere un ruolo guida della comunità professionale.Siamo ad una svolta.La Ferpi, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per i professionisti del settore. Nonostante gli anni trascorsi dalla sua fondazione, come abbiamo scritto nel documento programmatico, tutti noi siamo ancora convinti dell'importanza di farne parte, di essere soggetti attivi di questa associazione che rappresenta un unicum per cultura, tradizione e capacità di innovare. Il nostro obiettivo, cui stiamo cercando di dare forma giorno dopo giorno, innanzitutto con l'impegno sul territorio per essere più vicini ai soci, ma anche attraverso una seria politica di accreditamento, resta la creazione di una comunità professionale dinamica, in cui ognuno si riconosca.Andrea PrandiPresidente Ferpi
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