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Festival di Spoleto, nuova linfa dal web 2.0

10/10/2013

Un’accurata strategia di digital pr, interne e verso i principali stakeholder, è alla base della rinascita web del _Festival di Spoleto_ che nell'ultima edizione, andata in scena dal 28 giugno al 14 luglio nella città umbra, ha puntato sui social network. Sviluppata dall'agenzia _kapusons,_ la strategia social è partita da un’analisi degli stakeholder del Festival, gli attori interni innanzitutto, gli artisti, i diversi partner e ovviamente il pubblico.

Oggi il successo di una manifestazione non può prescindere da un’adeguata attività di Rp tradizionali, ma anche e soprattutto digitali che consentono di sviluppare e mantenere attiva una conversazione con coloro che in un modo o nell’altro interagiscono con un evento, facendoli diventare parte del progetto attraverso una community tematica. Da questa considerazione di fondo è partito il lavoro di programmazione strategica che kapusons, web agency romana, ha messo in atto per la gestione dei social media in occasione della 56esima edizione del Festival dei 2Mondi di Spoleto.
“L’analisi delle principali potenzialità e necessità del cliente sul web ha evidenziato l’opportunità di utilizzare maggiormente i grandi artisti che al Festival prendono parte come veicolo di comunicazione della manifestazione su internet”, spiega Ugo Esposito, Project Manager kapusons. “Abbiamo quindi impostato una strategia social che, partendo da persone, organizzatori, staff, artisti, impegnati nella realizzazione della kermesse spoletina, puntasse a diffondersi nel web per favorire l’awareness dell’evento. Per farlo abbiamo deciso di sfruttare i trend attuali e le dinamiche social che maggiormente coinvolgono gli utenti”.
Tra le diverse le azioni messe in campo emergono, infatti, l’utilizzo di filmati promozionali tra gli artisti e la realizzazione di un video contest.
“Al centro della nostra strategia abbiamo messo il video, sicuramente uno degli strumenti più attuali utilizzati per ‘ingaggiare’ il pubblico di interesse sui social network”, racconta Ferdinando Marino, Social Media Manager kapusons. “Abbiamo usato questo strumento in due modi. Da un lato, abbiamo creato dei testimonial diffusi dell’evento, chiedendo agli artisti presenti a Spoleto di realizzare in maniera amatoriale, tramite lo smartphone, dei mini video di massimo venti secondi in cui presentassero loro stessi e il loro spettacolo e invitassero gli utenti a partecipare alla manifestazione. Dall’altro, abbiamo ideato e realizzato un video contest in cui veniva chiesto ai fan di realizzare dei brevi filmati in cui si facessero vedere alle prese con la loro passione. Entrambe le tipologie di video dovevano concludersi con il claim della manifestazione Di 2Mondi ce n’è 1.
Metti in mostra la tua passione= ha visto la partecipazione di oltre 40 fan che hanno inviato all’organizzazione mini video che li ritraevano nella realizzazione delle passioni più disparate: dal disegno al canto, dalla recitazione alla musica. Il contest ha distribuito ingressi per gli spettacoli del Festival e il premio finale di due biglietti aerei di andata e ritorno per Parigi, offerti da Air France, sponsor della manifestazione.È stata innescata una dinamica per la quale gli stessi fan partecipanti al contesthanno contribuito a viralizzare i propri video in rete, generando un ritorno di awareness per il Festival tra le generazioni più giovani.
“Attraverso il video abbiamo puntato a coinvolgere maggiormente i fan e ad aumentare l’awareness della manifestazione anche tra quelle fasce di pubblico che non la conoscevano”, spiega Marino. “Il canale YouTube è stato utilizzato come un grande hub nel quale raccogliere i contributi video degli artisti e degli utenti. Inoltre, abbiamo ‘premiato’ i fanper la loro partecipazione attiva, regalando loro delle ‘chicche’ con dei dietro le quinte e dei brevi estratti dagli spettacoli, realizzati grazie ad una nostra risorsa presente a Spoleto durante tutto il corso della manifestazione”.
Gli altri social network (Facebook, Twitter, Pinterest e Storify) sono stati utilizzati, oltre che come cassa di risonanza dei contributi video, anche per aggiornamenti sulla programmazione quotidiana del Festival, applicando una strategia di comunicazione digitale integrata su più piattaforme. Le scelte adottate hanno consentito, inoltre, di raggiungere due obiettivi interni al progetto stesso, abbassando l’età media di coloro che seguono il Festival sui social network e migliorando l’indicizzazione della manifestazione su YouTube.
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