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A maggio due incontri sul volontariato aziendale

23/04/2024

Redazione

Il 6 e il 13 maggio si terrà il corso “Il volontariato aziendale multicanale per il profit e il non profit”, guidato da Stefano Martello e Salvatore Rimmaudo, nell'ambito del calendario formativo della CASP di FERPI. Abbiamo incontrato i due docenti per offrirvi qualche anteprima rispetto ai temi dibattuti.

“Per come la vediamo noi, il volontariato aziendale non può e non deve essere derubricato a mera opzione di incontro tra due mondi; è piuttosto un antidoto per curare, in maniera decisamente sincronizzata, i due principali bisogni del profit e del non profit. Da una parte, la necessità per qualunque azienda di costruire una buona reputazione sul territorio di appartenenza e di esercizio dell’attività; dall’altra, la possibilità di consolidare e irrobustire una capacità progettuale ed esecutiva costante nel tempo. Ma tutto questo non accade per caso”.

Sul tema del volontariato aziendale, Stefano Martello è decisamente obiettivo. Ne riconosce le indubbie potenzialità – ancora di più di fronte a due bisogni complementari – ma non esita a individuare quelle criticità che ne hanno impedito, sino ad oggi, un pieno accreditamento o, nel migliore dei casi, uno sbilanciamento a favore del profit.

“Le cause sono sempre le stesse, tanto che non è nemmeno utile imputarle all’una o all’altra parte: lassismo relazionale, trascuratezza nella condivisione di obiettivi e aspettative reciproche, una attenzione troppo votata alla contingenza del momento”.

Proprio l’esistente ha, dunque, rappresentato per i due autori lo spunto principale del corso, come sottolinea Salvatore Rimmaudo.

“Siamo partiti proprio da queste cause, spesso sottovalutate, per costruire una narrativa didattica diversa, più concentrata sulle azioni e sui momenti che anticipano il progetto vero e proprio, perché riteniamo che per rendere il volontariato aziendale vincente e competitivo si debba puntare sulla co-progettualità, incardinando il rapporto su di un binario relazionale paritario, con onori e oneri in capo alle parti”.

Il volontariato aziendale viene così contrassegnato da tre fasi; le prime due riguardano individualmente l’azienda e l’organizzazione in termini di metabolizzazione e consapevolezza rispetto alla futura attività mentre la terza, congiunta, viene espressa e portata a termine con una modalità partecipata e collaborativa in cui le due entità testano e stressano il loro comune proposito, trasformandolo gradualmente in un progetto.

“Qualcuno ci accuserà di attendismo” sorridono Martello e Rimmaudo “perché quello che auspichiamo è un processo certamente più lungo e complesso, ma agli scettici rispondiamo che quelle cause a cui abbiamo accennato sono costanti nelle varie ricerche e, dunque, si stanno pericolosamente incardinando. L’unico modo di contrastarle è proprio quello di favorire una maggiore fiducia e confidenza tra le forze in causa, mitigando il rischio di conflitti percettivi che già oggi agiscono, indebolendo la resa di una partnership piuttosto casuale. E quasi mai fidelizzata nel tempo”.

Insomma, tanti spunti interessanti che saranno ulteriormente chiariti nei due appuntamenti, con uno stile divulgativo interattivo e ricco di esempi pratici.    




Lunedì 6 e 13 maggio | 15.00 - 19.00
Il volontariato aziendale multicanale per il profit e il non profit
Docenti: Stefano Martello e Salvatore Rimmaudo

Il corso - gratuito e riservato ai soci FERPI in regola con la quota associativa - rilascia nella sua interezza 40 crediti validi per la formazione professionale, che possono essere conseguiti solo con la frequenza di entrambe le giornate formative.

 

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