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Formazione e sostenibilità: significativa domanda dal Sud

06/04/2022

Redazione

Il prossimo 29 aprile è in partenza il master in Comunicazione della Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa della 24ORE Business School, con il patrocinio di FERPI e Sustainability Makers – The Professional Network. È la Campania è la regione con l’incremento percentuale più marcato di iscrizioni a edizioni che riguardano temi legati alla sostenibilità. Crescite percentuali considerevoli si osservano anche in Puglia e Sicilia.

Negli ultimi due anni la 24ORE Business School ha accelerato sulla digitalizzazione per ampliare l’accesso alla formazione professionalizzante, registrando un significativo incremento degli studenti provenienti dal Sud e dalle Isole. Oggi un nuovo spaccato di analisi, volto a comprendere la risposta a un’offerta formativa di corsi dedicati al tema della sostenibilità, conferma la scelta di investire nella digitalizzazione, nella formazione e nell’utilizzo della tecnologia, per raggiungere chiunque voglia formarsi. Se per numero di iscritti a questa tipologia di corsi e master è la Lombardia a guidare le regioni con 174 studenti formati nell’ultimo anno, seguita dal Lazio con 76 fruitori del master e dal Veneto con 39, è la Campania a registrare l’incremento più considerevole con un aumento degli iscritti da 1 a 45 studenti in un anno. Crescite percentuali considerevoli si osservano anche in  Puglia (da 1 a 36 pari) e in Sicilia (da 2 a 35).

“Segnali importanti in linea con quanto stiamo osservando: i consumatori,  soprattutto le nuove generazioni, hanno una crescente sensibilità nei confronti delle aziende che si impegnano nel brand activism. Il mercato chiede alle aziende di attrezzarsi e prepararsi con il supporto di una nuova professione: il comunicatore della sostenibilità. Un esperto che non deve essere solo in grado di promuovere la reputazione green dell’azienda, ma anche di far capire al management come non cadere nel “dark side”, ossia nell’ormai tristemente noto greenwashing” afferma Lorenzo Brufani, co-coordinatore scientifico del Master Comunicazione della Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa della 24ORE Business School. “Alcune aziende millantano comportamenti e progetti sostenibili con il solo scopo di sviare l’attenzione da crisi di business o di reputazione. Il fenomeno risale agli anni ‘90, quando Chevron e Dupont cercarono di spacciarsi come eco-friendly, ma, lo scorso anno, la Commissione Europea e le Autorità nazionali hanno condotto per la prima volta un’indagine sulla pratica del greenwashing e nell’oltre il 40% dei casi hanno ritenuto ingannevoli e non veritiere le affermazioni verso i consumatori da parte di aziende, considerandole pratiche commerciali sleali. Ecco che una comunicazione efficace della sostenibilità serve anche per prevenire queste situazioni”.

Negli ultimi anni l’offerta formativa della 24ORE Business School per corsi e master a tema sostenibilità, si è ampliata, registrando un aumento delle proposte da 2 nel 2019, alle 23 pianificate nel 2022, con un incremento di iscritti pari al 557%, passando dagli 88 del 2019 ai 578 iscritti del 2021.  A guidare l’offerta sono i corsi Part Time, scelti nel 2021 da 452 studenti e destinati quindi a un pubblico più adulto che sceglie di formarsi nei weekend. L’area tematica con maggior offerta che abbia un titolo contenente la parola sostenibilità, è l’area Gestione di Impresa, Export e Internazionalizzazione.

“Diventa importante conoscere il panorama internazionale sul tema perché ci sono normative e sentenze, anche in Italia, che incideranno nelle strategie aziendali e comunicative. Nel Regno Unito di recente è stato emanato il
Green Claims Code, che fornisce un supporto alle imprese per non incorrere nel greenwashing e per tutelare il consumatore, che alle aziende può costare onerosi processi e risarcimenti. La Francia, dal canto suo, ha recentemente introdotto una sanzione per le imprese ritenute responsabili di pubblicità ingannevole, di importo fino all’80% del costo totale della campagna in questione, con l’obbligo di correzione nei media, nei manifesti pubblicitari e nel sito web” afferma Laura Poggio, co-coordinatrice scientifico del Master Comunicazione della Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa della 24ORE Business School. “Siamo di fronte a un cambiamento positivo, frutto di una nuova sensibilità, ma occorrono professionisti preparati con competenza e che agiscano secondo criteri di trasparenza e coerenza: spesso il greenwashing non nasce dalla volontà di ingannare, ma dalla superficialità nella comunicazione”.

Il prossimo 29 aprile è in partenza il master Part Time in Comunicazione della Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa con il patrocinio di FERPI e Sustainability Makers – The Professional Network, con docenti professionisti nel settore della comunicazione e testimonianze di importanti aziende nazionali e internazionali.

Per maggiori informazioni è possibile visitare la
pagina dedicata al master.

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