Federica Zar
La proposta della Commissione di Aggiornamento e Specializzazione Professionale (CASP) in un’intervista al Presidente Bruno Mastroianni.
“L’aggiornamento professionale non basta, con le persone che fanno parte della commissione abbiamo lavorato per creare una vera e propria palestra dell’apprendimento”. Lo sottolinea il Presidente della CASP, Bruno Mastroianni, anticipando le linee guida dell’offerta formativa FERPI per il 2024, una serie di appuntamenti per allenare la mente, maturare competenze concrete, ma anche occasioni per condividere idee, progettare, partecipare.
Cosa cambia nell’approccio alla formazione FERPI?
Non ci accontentiamo di corsi disegnati a tavolino, ma vogliamo offrire vere e proprie esperienze in cui si possa imparare e, allo stesso tempo, si possa dire la propria su ciò che si apprende. La complessità che negli ultimi anni ha investito la professione delle relazioni pubbliche richiede un investimento da parte di ciascuna socia e di ciascun socio e per cimentarsi e mettere a disposizione degli altri le proprie esperienze.
Un obiettivo impegnativo, che richiede formatori autorevoli.
Certamente, per questo abbiamo coinvolto formatrici e formatori autorevoli nei rispettivi settori. Abbiamo chiesto loro non solo di aggiornarci sui temi fondamentali della comunicazione, ma di costruire percorsi in cui le esercitazioni, le interazioni e i feedback siano centrali.
Come si delinea la nuova offerta?
L’offerta si muove su due direttrici tematiche. Un primo gruppo di corsi compone una “Cassetta degli attrezzi della comunicazione” che affronta le tematiche delle competenze digitali, dei nuovi linguaggi, dell’uso dell’AI e di altri strumenti per la professione, del ciclo della notizia per gli addetti stampa. Questi corsi sono pensati per dotare chi comunica di capacità (anche tecniche) subito spendibili nelle proprie attività professionali.
Un secondo gruppo di corsi sarà più di “Visione e prospettiva”. Sono seminari brevi che esplorano le nuove tendenze comunicative: dal linguaggio inclusivo alla divulgazione del Terzo settore, passando per le questioni etiche dell’intelligenza artificiale e la comunicazione generativa come forma di architettura sociale. Lo scopo di questi corsi è coinvolgere le socie e i soci nella progettazione di ulteriori occasioni formative. Ogni seminario proporrà un’esplorazione del tema per poi raccogliere i feedback e diventare spunto per l’organizzazione di percorsi di approfondimento.
