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Franco Carlini, innamorato della comunicazione

20/08/2008

Ad un anno dalla scomparsa, avvenuta il 30 agosto 2007, ricordiamo Franco Carlini attraverso le parole dei "suoi" ragazzi di Totem.

E’ passato un anno da quando Franco ci ha lasciati, ma la sua eredità è più viva che mai.


Anche Ferpi ha deciso di commemorare la triste ricorrenza e in questo contesto vorremmo cercare di ricordare Franco nella sua veste di professionista innamorato delle parole e della comunicazione.


Fu proprio tramite lui che Totem, l’agenzia giornalistica che per molto tempo ha curato i contenuti editoriali del sito di Ferpi, iniziò a scrivere di comunicazione, di strategie politiche, di relazioni pubbliche, di crisis management e di impresa sociale, di corporate social responsibility e di reputazione. Tutti temi che in qualche modo si intrecciano con le nuove tecnologie e con i cambiamenti rivoluzionari che stanno avvenendo nel mondo, ma al tempo stesso argomenti nuovi per noi che venivamo dalla tecnologia dura e pura e per lui che nasceva fisico e poi guru di internet (come lo hanno ricordato in molti). In realtà quella locuzione “guru di internet” non gli rendeva giustizia: Franco era onnivoro, appassionato e trasversale.


Aveva una profonda cultura classica e proprio grazie a questa e al suo modo originale di guardare e capire i fenomeni riusciva a raccontare il mondo più geek con profondità e in modo così democratico. Fu in questo modo che arrivò Ferpi e sbocciò il suo amore per la comunicazione, nato all’origine dalla politica, sua prima passione, che ormai ai tempi della rete si era trasferita sul web e faceva i conti con lo spin doctoring e il crisis management.


Fino alla sua scomparsa, in maniera crescente, Franco si interessò a quel mondo un po’ corporate che all’inizio, per il suo passato ribelle e anticapitalista, amava poco; un mondo che poi piano piano iniziò a incuriosirlo, se non a conquistarlo. Stimava gli uomini d’azienda intelligenti e abili, quelli che erano capaci a far soldi rispettando i valori, l’ambiente, le persone. Per Ferpi curò e inventò il sito insieme a noi “ragazzi di Totem”, convinto come era dell’importanza della comunicazione web.


Tanti lo ricorderanno come un giornalista “contro”, refrattario alle tendenze e al pensiero mainstream, per nulla omologato e molto indipendente. Lo era, lo è stato. Ma da uomo aperto e intelligente ha avuto anche il grande merito di cercare di imparare da quanto era profondamente diverso da lui e dalla sua storia. E ci è riuscito. Questo ci piace ricordare.


I ragazzi di Totem
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