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Futurismo, cent'anni di avanguardia comunicativa

12/01/2009

Da Rovereto a Milano, da Venezia a Roma, l'Italia celebra nel 2009 un secolo di Futurismo. Una visione del mondo che abbraccia ogni aspetto della vita e per prima riconosce la pubblicità come moderna forma d'arte.

Mostre, dibattiti, iniziative, rassegne. Eventi di risonanza nazionale e internazionale, per celebrare il movimento d’avanguardia sancito dal manifesto di Marinetti del 1909. E a Milano, nella città che costituì il primo centro propulsore della nuova corrente artistica, prenderà il via il 6 febbraio “Futurismo 1909-2009.Velocita’+Arte+Azione”, una delle mostre più attese di queste celebrazioni.


Dipinti, sculture, disegni, progetti architettonici, scenografie e costumi teatrali, arredi, oggetti d’arte decorativa, moda e reclame. Con uno sguardo privilegiato proprio a quest’ultima, a dimostrazione che il Futurismo diede una spinta decisiva alla nascita del moderno concetto di pubblicità, con qualche decennio di anticipo sul massimo teorico di comunicazioni sociali, Marshall McLuhan. Marinetti intuì infatti che “il mezzo è il messaggio”, dando spazio a metodi pubblicitari radicalmente innovativi. Un aneddoto su tutti: per ovviare alla mancata consegna di volantini da parte della tipografia, i futuristi distribuirono foglietti di carta rossa privi di testo, secondo un criterio che oggi i professionisti del marketing considerano tra i più sofisticati.


Non solo: i futuristi per primi celebrarono la pubblicità come espressione della cultura industriale, usando già a partire dagli anni ‘10 le marche come citazione. Si servirono della comunicazione pubblicitaria per divulgare le loro ricerche, uscendo dal circuito culturale usando manifesti, volantini e slogan secondo una precisa strategia. Non a caso, nella “Città nuova”, del 1914, Sant’Elia predispose un apposito spazio per la pubblicità luminosa.


Tutto questo e molto altro nella lunga serie di eventi celebrativi in programma, a partire dal 17 gennaio a Rovereto con “Futurismo 100”, l’iniziativa che attraverserà per intero il 2009 spostandosi anche a Venezia e Milano. A Roma, alle Scuderie del Quirinale, si svolgerà invece l’edizione italiana della rassegna allestita a Parigi e Londra, concepita per offrire la dimensione europea del movimento d’avanguardia.


Luana Andreoni – Redazione Cultur-e
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