Che la China's Communist Youth League sia espressione di un mondo un pò "retrò" è un dato di fatto, ma i giovani comunisti prendono atto del proprio anacronismo e, decisi a rimanere al passo con i tempi, vanno a lezione di capitalismo.La Lega dei giovani comunisti aiuta i colossi dell'industria a fare affari in Cina e in cambio i guru dell'advertising insegnano alla prima generazione di cinesi che si affaccia alle logiche del capitalismo le regole del gioco.La missione della China's Communist Youth League è trovare lavoro a tanti giovani e rifarsi il look, consapevole dell'esistenza di elementi un pò fuori tempo. Sembra una contraddizione, ma l'accordo è l'espressione più emblematica di due mondi che si incontrano e cercano di convivere, di un passato e di un presente che cercano un reciproco insegnamento e di una consapevolezza di fondo: il partito da una parte e la pubblicità della grande mela dall'altra sono quanto di più diverso possa esistere, ma la ricetta del successo prevede che si conoscano entrambi meglio.Ed ecco che i giovani comunisti cinesi seguono ore di lezione per imparare a promuovere qualsiasi cosa, dalla frutta ai telefonini, attraverso la comunicazione, gli eventi, la stampa, il marketing. Tutte le parole del vocabolario occidentale, in previsione del fatto che la Cina diventerà un imponente mercato per le relazioni pubbliche e l'industria della pubblicità.La China's Communist Youth League ha un nuovo partner nella società di advertising newyorchese Ogilvy & Mather Worldwide. L'obiettivo è formare la gioventù cinese sull'ideologia dominante: il capitalismo.