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Governance ed etica: cosa è cambiato negli ultimi 20 anni

07/01/2004

Un'analisi per capire perché gli scandali delle grandi corporation aumentano il bisogno di standard etici.

In America lo scandalo del magnate della Tyco Kozlowski che usò i fondi aziendali per un party in onore del compleanno della moglie o l'allontanamento di Ceo e Cfo di Boeing per la loro condotta sono solo le ultime di una lunga serie di ‘avventure' all'insegna di comportamenti non etici. L'Italia e l'Europa rispondono a dovere, con il caso Parmalat, o con gli scandali del gruppo danese di supermercati Ahold, solo per citarne alcuni. A conclusione di un altro anno segnato da nuove ondate di amministrazioni fallimentari, il Financial Times commenta cercando di capire cosa è successo nella business agenda e cosa è cambiato negli ultimi vent'anni alla base delle teorie economiche.Innanzitutto un cambiamento di percezione: per l'opinione pubblica non è più così importante se le leggi vengono violate, quanto che siano rispettati gli standard etici. Tutto diverso rispetto a venti/trenta anni fa quando gli standard etici non avevano posto nel mondo del business. Le teorie ereditate da Milton Friedman prevedevano che la responsabilità sociale dei manager fosse quella di massimizzare il profitto rientrando in comportamenti giuridicamente corretti.Ora la cose sono cambiate: per esempio il professor Paine, nel suo libro ‘Value Shift: why companies must merge social and financial imperatives to achieve superior performance', prevede che l'adozione di codici etici sia un comportamento valido nel lungo periodo. Partito dalle aziende, ora i governi stessi applicano il concetto al settore legale, creando leggi e linee guida ad hoc. Storicamente, si può collocare la nascita della business ethics a metà degli anni Settanta negli Stati Uniti come campo di studio. Il campo, comunque, anche a livello accademico, ancora è difficile da definire. Se gli input sono semplici (quante persone vengono dedicate all'etica, quante ore di consulenza, quale investimento economico ecc.) non esiste ancora un metodo sicuro per misurare gli output. E se nel 2003 molto si è fatto in questa direzione, gli eventi dell'anno dimostrano che nessun codice scritto né nessun training aziendale, possono garantire l'applicazione totale di comportamenti etici.Eva Perasso – Totem
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