/media/post/3l5zr3z/mastodon.jpeg
Ferpi > News > Cosa è il Fediverse e perché Meta è interessata a entrarci

Cosa è il Fediverse e perché Meta è interessata a entrarci

#TaccuinoDigitale

22/03/2024

Il Fediverse, nelle sue intenzioni, democratizzerà il social networking, consentendo a tutti gli utenti di portare con sé i propri dati e di passare ad altri server che meglio si adattano alle loro esigenze personali. E dato che potrebbe essere il futuro, Meta sta cercando di mantenere un interesse nel suo sviluppo.

Valentina Citati

Il Fediverse è “una collezione di server indipendenti ospitati e interconnessi, che decentrano il controllo delle interazioni sociali. Nel social networking, il Fediverse si riferisce a un insieme di applicazioni sociali indipendenti collegate da un protocollo comune”.

Mastodon è la piattaforma Fediverse più nota, con molte altre applicazioni e strumenti minori che si collegano allo stesso processo. Il principio guida dell'approccio sociale decentralizzato è che, invece di avere utenti vincolati a poche grandi aziende, che controllano tutti i dati che inviano e tutti i contenuti che vedono, il Fediverse, nelle sue intenzioni, democratizzerà il social networking, consentendo a tutti gli utenti di portare con sé i propri dati e di passare ad altri server che meglio si adattano alle loro esigenze personali, come ritengono opportuno.

Inoltre, la pubblicazione tramite la connessione Fediverse, alimentata da ActivityPub, consentirà agli utenti di condividere gli aggiornamenti su diverse piattaforme e server contemporaneamente, ampliandone la portata all'interno di una serie di comunità.

Il paragone più comune è quello con la posta elettronica, in quanto è possibile inviare e-mail da Gmail a Outlook, nonostante siano di proprietà di organizzazioni diverse. ActivityPub funziona allo stesso modo, ma in un contesto di social media.

Quindi sarebbe un tentativo coerente con i concetti connessi di Web 3.0 e web decentralizzato che ad oggi faticano ad imporsi ma che forse, un giorno, giocheranno un ruolo maggiore nel modo in cui tutti noi ci connettiamo, consentendo a chiunque di esercitare un maggiore controllo sulle proprie informazioni ed esperienze digitali.

E dato che potrebbe essere il futuro, Meta, logicamente, sta cercando di mantenere un interesse nel suo sviluppo. Così a febbraio Rachel Lambert, project manager di Meta, ha illustrato in un articolo su Wired i progressi della nuova piattaforma Threads e i suoi futuri piani di integrazione e interoperabilità con il Fediverse. Ma questo progetto incontra le resistenze di molti amministratori della galassia decentralizzata, cosa che sembrerebbe andare contro l'intero principio di un web più aperto, ma allo stesso tempo si giustifica con la considerazione che Meta, e gli altri social media storici, sarebbero la causa della creazione stessa di uno spazio alternativo come Fediverse, in quanto le azioni passate di Meta nel controllare i dati degli utenti, utilizzandoli per il targeting degli annunci (e per qualsiasi altra cosa) e imponendo le proprie regole di moderazione, hanno portato alla richiesta di un approccio più aperto e meno controllato dalle aziende.

Ora Meta sta cercando di mediare e trovare uno spazio comune di dialogo nonostante i problemi tecnici e il disinteresse della maggior parte degli utenti. La sensazione è che il colosso Facebook voglia stabilire un contatto con queste nuove evoluzioni del web (si pensi ai crypto) anche se al momento pare che rimarranno probabilmente un fenomeno di nicchia. Tuttavia, il collegamento con Threads potrebbe far scoprire ad una platea più ampia cosa il Fediverso ha da offrire.

Come al solito non resta che osservare e aspettare le evoluzioni che, la tecnologia da un lato e le scelte degli utenti dall’altro, sapranno produrre. 

Eventi