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Guerra, crisi energetica e inflazione non fermano gli investimenti in comunicazione e PR

29/11/2022

Redazione

Guerra, crisi energetica e inflazione non fermano gli investimenti in comunicazione e PR: nel 2022 priorità date a ESGs (44% dei consensi), Relazioni con Influencer (36%) e Consulenza Strategica (30%). Globalmente indice di fiducia sulla crescita degli affari a 7.3 punti su 10, in Europa al 6.9, in UK 6.6. Per i prossimi 5 anni, a livello mondiale, aspettative dai settori Tecnologia (60%), Healthcare (51%) e Servizi Finanziari e Professionali (44%). A dirlo il World Report ICCO 2022-23.

Pandemia, guerra in Europa, crisi energetica, iperinflazione: nonostante tutto, rimane l’ottimismo per il futuro del comparto delle Relazioni Pubbliche che, in media a livello globale, registra – rispetto al 2021 – un lieve aumento della fiducia su crescita e profittabilità. Le aspettative maggiori arrivano dai settori della tecnologia, del farmaceutico e dei servizi finanziari unitamente ai servizi offerti in comunicazione degli ESGs, Relazione con Influencer e Consulenza Strategica. Infine, sfide importanti lato Risorse Umane perché aumentano le difficoltà a trattenere i talenti e motivare i più giovani. 

Questo in sintesi è quanto si evince dal World Report ICCO 2022-23, indagine sviluppata dall’International Communications Consultancy Organisation che è l’organizzazione globale che riunisce le associazioni di consulenza in comunicazione e PR in rappresentanza di 70 Paesi, Italia inclusa grazie a UNA PR Hub. Tra i principali elementi dello studio emergono:

1. Gli intervistati, in rappresentanza di circa 3.000 agenzie di consulenza in comunicazione e PR, hanno decretato ottimismo sulla crescita del comparto se pur con sostanziali differenze tra le diverse aree geografiche. Il mercato del Nord America fa segnare 8.2 punti di fiducia su 10, quello dell’America Latina 7.9, Asia-Pacific 7.8, Africa 7.2, Middle-East 7.2, Europa 6.9 e UK 6.6. In Europa Occidentale, in risposta agli choc causati dalla guerra in Ucraina, le aziende del comparto contano con maggiore intensità sul continuo sviluppo di servizi legati a: 1. Comunicazione degli ESGs 2. Consulenza Strategica e 3. Relazioni con Influencer. I settori più promettenti per il futuro sono invece rappresentati da 1. Healthcare 2. Tecnologia 3. Servizi Finanziari e Professionali.

2. L’ottimismo sull’Outlook mondiale 2023 – la media globale è di 7.3 punti di fiducia su 10 – viene alimentato da tre fattori chiave: 1. La maggiore attenzione dei CEO sulla Reputazione Aziendale 2. La rinnovata sensibilità dei consumatori sul ruolo sociale dei brand (purpose) 3. Un’attesa profittabilità crescente del comparto delle RP. In Europa Occidentale, l’ottimismo è più contenuto - 6.9 punti su 10 - ma rimane sostanzialmente buono nonostante gli choc e le tragedie causate dalla guerra in Ucraina. Le opportunità principali in comunicazione sono legate alle sfide prioritarie che le aziende clienti sono chiamate a vincere, tra le quali emergono: 1. Sostenibilità 2. Diversità, Equità e Inclusione 3. Data Privacy e Diritti dei consumatori.

3. Sul fronte delle skill ritenute più importanti per il futuro della professione, a livello globale il report presenta una top tre composta da: 1. Consulenza Strategica 2. Purpose e ESGs 3. Consulenza e Comunicazione in caso di Crisi. In Europa Occidentale, si presentano le stesse priorità, nello stesso ordine di importanza, evidenziando una sostanziale interconnessione tra le sfide delle diverse aree geografiche.

“In un contesto senza precedenti caratterizzato da choc come guerra, crisi energetica e inflazione, in molti mercati europei il business delle relazioni pubbliche e della consulenza in comunicazione è stato solido e in continua crescita. Una delle ragioni credo vada identificata nell’evoluzione del ruolo del nostro comparto, chiamato – in tempi tragici e di cambiamenti epocali – ad aiutare aziende e istituzioni a definire autenticamente ‘chi’ sono e a comunicare chiaramente questa identità a tutti i loro stakeholder, interni e esterni. Il passaggio è quindi dal ‘perché’ un brand esiste a ‘chi è o vuole essere’. Questo comporta un legame indissolubile tra impegni aziendali, azioni concrete e comunicazione che oggi diventa quindi ancora più strategica” afferma Massimo Moriconi, Amministratore Delegato di Omnicom PR Group Italia e Presidente Europeo di ICCO.

“È gratificante vedere come il business delle relazioni pubbliche continui a crescere, nonostante le forti contro correnti. I professionisti del nostro settore, in Italia e all’estero, hanno saputo adattare le proprie skills, fornendo servizi che permettono ai clienti di gestire al meglio le tante sfide che devono affrontare”, conclude Martin Slater, Presidente di Noesis e membro del Board di ICCO come rappresentante UNA PR HUB.

Per maggiori informazioni sul report 2022-2023.

 

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