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I am Saddam's tailor

20/12/2005

Non c'è miglior pubblicità che un processo. Parola del sarto di Saddam.

Sì, Bush veste bene e anche Recep Tayyip Erdogan. Ma Saddam si distingue e dietro a quello che fu il suo carisma c'è anche un grande esperto, non solo di vestiti, che dell'immagine dell'ex dittatore alla sbarra ha fatto la sua fortuna. Questo è il parere di uno dei sarti più famosi del mondo sullo stile degli uomini politici, a cominciare dal suo cliente di riguardo, Saddam Hussein.
Si chiama Recep Cesur ed è il sarto di Saddam. Il Guardian gli dedica un articolo, riflettendo sull'abito come strumento mediatico e sull'impatto che il celebre processo ha avuto in termini di advertising. Oltre la faccia stravolta e barbuta del rais, oltre le accuse sulla strage degli sciiti, oltre la ressa, il clamore mediatico, oltre a tutto il resto c'era un fazzoletto bianco alla Montezemolo e una candida camicia bianca di ottimo taglio, un vestito raffinato dall'aria elegante senza volerlo essere, mentre le vendite della prestigiosa boutique di Cesur dal processo in poi sono duplicate.
E' così che Recep Cesur, sarto di Saddam, cristiano a quanto si dice, è diventato un brand.
Emanuela Di Pasqua - Totem
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