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I difficili rapporti tra inserzionisti e agenzie pubblicitarie

12/10/2004
E' stato pubblicato il 2004 Salz Survey of Advertiser-Agency Relations, lo studio sui rapporti tra inserzionista e agenzie che la Salz Consulting redige (questa volta utilizzando la Thurm Marketing and Consulting) ogni anno dal 1986. A detta di Nancy Salz, presidente della società omonima, "i risultati sono stati migliori rispetto all'anno precedente, ma l'anno precedente è stato terribile".Effettivamente a leggere i risultati del sondaggio si notano importanti discrepanze nella percezione che inserzionisti e agenzie hanno del loro rapporto.Secondo la maggioranza degli inserzionisti (55%) l'attenzione che loro rivolgono alle agenzie pubblicitarie è aumentata, mentre solo il 12% delle agenzie è concorde e un 15% ritiene invece che i rapporti siano peggiorati.Gli stessi contrastanti risultati si hanno alla domanda inversa: le agenzie hanno prestato più attenzione agli inserzionisti? Sì secondo il 65% delle agenzie, mentre solo il 30% degli inserzionisti è concorde.Scarsa anche la fiducia nei confronti del lavoro degli altri: solo secondo il 23.7 per cento degli inserzionisti un buon lavoro delle agenzie può migliorare le vendite aziendali.ll voto da uno a dieci che gli inserzonisti danno alle agenzie è di 7.2, uno dei più bassi degli ultimi 20 anni.Secondo Nancy Salz la discrasia tra le due categorie è dovuta alla diversa origine economica dei loro affari e dalla conseguente divergenza di aspettative.E la parziale insoddisfazione degli inserzionisti nei confronti delle agenzie pubblicitarie è motivata dalla "mancanza di tempo, mancanza di personale ed eccesso di pressioni dai clienti". Ciononostante la Salz esibisce un cauto ottimismo sul futuro dei rapporti inserzionisti-agenzie, ad esempio entrambi concordano che i loro rapporti sono meno basati sui soldi...
Gabriele De Palma - Totem
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