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I migranti: nuovi protagonisti dell'economia, protagonisti della nuova economia

03/10/2007

In occasione del Festival per l'Economia Interculturale viene presentata la ricerca “Stili Migranti” promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e condotta da Etnica, Iegi - Università Bocconi e Cciaa di Biella sugli stili di vita, di consumo e imprenditoriali dei migranti.

di Enzo Mario NapolitanoEtnica, il network per l'economia interculturalewww.etnica.biz
Venerdì 19 ottobre (ore 17.45 presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Via Garibaldi 17) verrà presentato, in occasione  del Festival per l'Economia Interculturale, il volume intitolato "Stili Migranti".
Un lavoro che si presenta come innovativo in quanto, per la prima volta,  vengono congiuntamente indagate le relazioni in atto tra grande distribuzione, banca, marketing, media e pubblicità e i migranti con particolare attenzione  per le seconde generazioni e i mussulmani.
Un libro -  promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e curato da  Carla Fiorio della Cciaa di Biella, Enzo Mario Napolitano di Etnica e Luca Massimiliano Visconti  -  che definisce e approfondisce le categorie del welcome marketing, del G2 marketing e dell'islam marketing e le confronta con gli esiti della ricerca condotta nel Biellese. Un libro che è  una raccolta di pensieri, riferimenti scientifici, casi aziendali e vissuti personali, narrati anche con la voce dei diretti protagonisti – i  migranti - attraverso le testimonianze di Elena Kolomeets di Immigrazionisti e del rapper Amir Issaa, le "parole di marketing" di Rosana Crispim Da Costa (premio Lingua Madre 2007), di Viorel Boldis, Mihai Mircea Butcovan e Laila Wadia raccolte da Eks&Tra.
Il libro, che dopo il festival sarà disponibile in download  da www.etnica.biz,  si propone di  contribuire a rimuovere una rappresentazione falsata del mondo delle migrazioni  e  creare un collegamento tra i percorsi di integrazione sociale, di stampo interculturale, e le forze di mercato, a cominciare dalle strategie di marketing rivolte dalle imprese al nascente target.
Il volume si propone anche di indicare agli attori economici gli strumenti e
le strategie per servire e valorizzare i migranti quali nuovi cittadini.
Nuovi cittadini. Per nulla passivi, bisognosi, fragili, marginali, infantili e folcloristici come continuamente descritti dai media.
Non più i target che  molti operatori economici si illudono di conquistare senza troppi sforzi o investimenti mantenendoli il più a lungo possibile nella condizione di stranieri (extracomunitari, clandestini) e, così facendo,  impedire o  rallentare i processi  di ricostruzione dell'identità culturale dei migranti ma anche la loro inclusione sociale.
Soggetti non più rinchiusi in recinti identitari o religiosi. Soggetti  che condividono con gli italiani esperienze, tecnologie,  spazi, media, eventi e marchi. Senza omologarsi e mantenendo autonomia e personalità.
Non più "target etnici" ma nuovi cittadini. Maturi, consapevoli, previdenti, intraprendenti, determinati, attivi, creativi. Differenti, non diversi.
Nuovi cittadini. Che vivono identità plurali. Che quotidianamente mangiano e vestono all'italiana senza rinunciare alle tradizioni della cultura d'origine.
Cittadini a pieno titolo che rivendicano un ruolo economico corrispondente alla loro utilità e alle loro potenzialità.
Nuovi protagonisti dell'economia. Protagonisti della nuova economia.
Un'economia che già oggi è multiculturale ma che necessita degli strumenti giusti per diventare interculturale, e quindi luogo di accoglienza, rispetto, servizio, valorizzazione e responsabilizzazione di tutte le identità.
Il libro vuole contribuire a ridurre il peso dei luoghi comuni (cliente non remunerativo, prigioniero delle comunità di appartenenza,  interessato solo a consumi basici e ai primi prezzi) ed essere utilizzato come uno strumento per iniziare a  ripensare e riprogettare con approccio interculturale prodotti, servizi, luoghi, media, eventi e imprese.
E creare nuovo valore economico, sociale e culturale.
 
 
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