Mondadori, RCS, l'Espresso: questi nell'ordine gli editori di riviste periodiche più autorevoli.La nuova stella è Cairo.Il lancio più interessante degli ultimi tempi: Vanity Fair.Prima Comunicazione è la rivista di riferimento di comunicatori aziendali e pubblici.A dirlo una platea qualificata di navigati professionisti dell'ufficio stampa, che ha fatto le pulci al mondo dell'informazione periodica in Italia sollecitati dalla nuova ricerca della casa editrice specializzata Spazio RP.L'indagine, oltre a raccogliere questo accreditato punto di vista sul settore, si è posta anche il problema di comprendere meglio il valore di questo particolare mezzo nel lavoro degli operatori della comunicazione. I risultati non hanno tradito le attese.Avere a disposizione più spazio per offrire un'informazione approfondita su marca e prodotti: questa è la prima vocazione della stampa periodica specializzata e di settore, emersa dai dati raccolti nella ricerca. Secondo i comunicatori, infatti, il vero elemento distintivo di queste riviste, rispetto ai mezzi d'informazione quotidiana, sarebbe la profonda aderenza dei contenuti al target dei lettori. Proprio per questo oltre il 95% degli intervistati afferma di utilizzare riviste periodiche e specializzate nel proprio lavoro di ufficio stampa; di questi l'80% ricorre a questo media tutte le volte che svolge attività di comunicazione e solo uno sparuto 20% ricorre alle riviste di settore esclusivamente in particolari occasioni.Più del 90% dei professionisti esprime un giudizio decisamente positivo sulla credibilità dei periodici. Precisamente ritiene che questo medium sia vissuto dal target dei lettori come un affidabile fonte d'informazione e questa fiducia da parte del proprio pubblico, ovviamente, lo rende un efficace veicolo di comunicazione.Inoltre le risposte ottenute, circa l'uso che si fa di questo strumento, sottolineano la particolare predisposizione della stampa periodica specializzata a fare comunicazione di prodotto ed ad evitare gli sprechi nel creare un rapporto diretto e misurabile col target; ad individuare e monitorare i trend del settore e l'attività della concorrenza; a "fare brand" attraverso comunicazione istituzionale.Tuttavia i professionisti segnalano come la stampa periodica possa e debba sviluppare in modo più rilevante il proprio ruolo di veicolo d'informazione specifica e quindi di comunicazione ad hoc verso pubblici competenti. Infatti è doveroso ritenere "esperti" i lettori di riviste specialistiche, essendo, evidentemente, costoro assolutamente addentro a tematiche ben precise.Un'ultima nota riguarda l'esigenza, sottolineata quasi da tutti, di una maggiore autonomia rispetto alla raccolta pubblicitaria e una riduzione delle commistioni tra informazione e inserzioni a pagamento.Da Spazio RP i risultati della ricerca:"La stampa periodica e specializzata come veicolo di comunicazione". Pubblichiamo il comunicato.