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Il design delle relazioni nella costruzione delle esperienze

23/05/2023

Elena Salzano

L’esperienza appartiene alla sfera del design delle relazioni, che facilita la definizione di un sistema di fruizione dell’esperienza. Generare emozioni è sicuramente il risultato di un ottimo design delle relazioni e presuppone un approccio multidisciplinare. Ne parla Elena Salzano a margine del Salone delle Esperienze.

“Che cosa è una esperienza?”, mi ha chiesto una amabile signora, durante la partecipazione all’OPEN, il primo Salone delle Esperienze outdoor che si è tenuto al Next, ex tabacchificio di Paestum a Salerno, dal 14 al 16 aprile 2023.

E nel riflettere su quale fosse la definizione più giusta, sono scaturiti una serie di ragionamenti che condivido qui, grazie alla forte energia percepita durante questa tre giorni, carica di confronti, incontri, scambi e riflessioni costruttive.

Se vado a scovarne il significato etimologico, il latino mi aiuta attraverso il participio passato del verbo “experiri”, ossia provare, sperimentare. Mi faccio dare una mano anche dal greco “empeirìa” che sta per in, all’interno, insieme a prova, quindi in prova. Ecco una prima definizione.

Tutto ciò che sperimento, per la prima volta o che ripeto con il piacere di farlo, che mi consente di abbinare alla sola conoscenza, un’attività pratica, che mi mette in contatto con qualcosa di nuovo e che, soprattutto, genera un cambiamento in me, dopo aver fatto la prova.

Acquisire la conoscenza di cose particolari è l’obiettivo. Ne esci soddisfatto, ti porta a esserne gratificato, più ricco, con la consapevolezza che quello che hai provato ti ha lasciato qualcosa di concreto, che ti sia piaciuto o meno, rispetto all’azione che hai compiuto e sperimentato.

E allora quali sono gli aspetti sui quali lavorare per rafforzare la portata delle esperienze:

  • Il RACCONTO delle esperienze definisce il terreno per invitare a viverle; genera adrenalina e ne fa aumentare il desiderio; ovviamente il rovescio della medaglia è che la narrazione può anche esasperarne le aspettative e generare una sopravvalutazione o portare a una sorta di delusione a fine attività; preparare adeguatamente, quindi, delinea e chiarisce tutti gli aspetti che ne determinano la fruizione prima dell’esperienza stessa.
  • Il RICORDO delle esperienze ne prolunga la durata, rafforzandone il significato di quanto fatto, per tutti gli aspetti positivi e arrivando a metabolizzarne quelli negativi, per i quali si procede a una sorta di analisi a posteriori; alimentare, quindi il ricordo, rafforzando tutto quello che viene dopo, può agevolare il senso che quell’esperienza ha avuto per noi.

  • A fare realmente la differenza è la RELAZIONE: suggella tutti gli aspetti emotivi che scaturiscono dall’esperienza, dalla sua attuazione, dalla connessione che si è determinata fra l’attività specifica e chi ha deciso di farla e chi la eroga; ma la relazione è molto di più, perché grazie agli attori che alimentano il rapporto fra i fruitori, l’esperienza comincia ad amplificare la propria forza e a valorizzarne la percezione in tutte le sue dimensioni, soprattutto durante l’erogazione del servizio: desidero ripetere l’esperienza nel tempo, voglio continuare a reiterarla, auspico di interagire con chi ne ha proposto la prova, e determino un CAMBIAMENTO che mi pone in un modo nuovo rispetto all’ambiente circostante e soprattutto rispetto alle persone.


Ognuno di questi 3 aspetti determina un IMPATTO sul fruitore dell’esperienza e il COINVOLGIMENTO generato ha un effetto proporzionale alla distanza fra l’esperienza e il soggetto stesso: più sono coinvolto, più mi avvicino e sono ben disposto verso la nuova esperienza.

Il successo è poi frutto della sua AUTENTICITÀ, dalla coerenza che posso riscontrare fra CHI e COSA, fra chi propone l’esperienza e cosa mi viene proposto.

L’esperienza può essere frutto di una opportunità offerta dalla natura, da un paesaggio, da un rito, da un percorso, ma non è un fatto casuale, ed è, quindi, il risultato di una costruzione che appartiene alla sfera di quello che definisco il DESIGN DELLE RELAZIONI, trasversale a varie discipline, che attinge dal project management alla comunicazione, dal design thinking al marketing, dalla logistica all’organizzazione degli eventi, che facilita la definizione di un sistema di fruizione dell’esperienza che ne analizza le varie dimensioni, i contenuti, gli sviluppi, le fasi e ne monitora i risultati.

Generare emozioni è sicuramente il risultato di un ottimo design delle relazioni applicato alla progettazione delle esperienze, presuppone un approccio multidisciplinare, di professionisti con competenze e conoscenze diversificate, spesso anch’esse frutto di interessanti sperimentazioni autentiche ed uniche, che trovano poi declinazione negli ambiti culturali, naturalistici, sportivi, e turistici, con un ruolo chiave che consente di generare sviluppo e promozione dei territori.

 

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