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Il governo statunitense blocca l'offerta promozionale di Microsoft

16/03/2004
A volte le campagne pubblicitarie vanno oltre il lecito, passano il segno della autopromozione e travalicano in infrazioni alle leggi della concorrenza. E' il caso di Microsoft e del lancio dell'ultima versione di Office 2003. La società di Redmond ha regalato molte copie dell'ultima versione del suo software - dal valore commerciale di 500 dollari - ai suoi principali clienti, e dal 2004 ha incluso nella lista dei destinatari anche alcuni uffici governativi, tra cui il ministero degli Interni e della Difesa e il Comando generale dell'esercito Usa. Interni e Difesa hanno semplicemente intimato ai propri impiegati di restituire il dono, mentre l'esercito ha reagito con il seguente comunicato: "Vi chiediamo di interrompere immediatamente l'invio gratuito di software, e di altri tipi di regali, al personale del Comando generale dell'esercito. La vostra offerta mette i nostri impiegati e i nostri soldati a rischio di violare senza saperlo le regole etiche cui hanno aderito."L'ufficio etico del Ministero dell'Interno ha da tempo stabilito in 20 dollari il valore degli omaggi che possono essere accattati dagli impiegati governativi. Il portavoce di Microsoft ha dichiarato che i "regali" fanno parte di una strategia di marketing tesa a fornire ai possibili acquirenti un assaggio dell'ultimo aggiornamento del loro prodotto di punta. L'azienda di Bill Gates è intenzionata a proseguire l'offerta promozionale, cercando di rispettare i problemi etici di chi lavora nell'amministrazione statunitense, problemi acuiti in questo periodo dal fatto che molte amministrazioni, tra cui quella a stelle e strisce, si stanno convertendo all'open source, unico vero avversario di Microsoft sul mercato dei software. Quindi da oggi, insieme ad Office 2003 gratis, verrà inviato ai destinatari un disclaimer in cui si informa che chi non potesse per regolamenti interni accettare la regalia potrà rispedirla al mittente a spese di Microsoft. Inoltre gli aggiornamenti di Office non verranno più inviati a tutti quegli uffici, governativi e non, che faranno esplicita richiesta in tal senso, come nel caso del Comando generale dell'esercito.Da CNet NewsGabriele De Palma - Totem
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