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Il Libro Bianco della Comunicazione in Italia

16/07/2009

Realizzato da AssoComunicazione al termine di un lavoro di ricerca che ha coinvolto diversi specialisti e operatori del settore. Uno studio di taglio economico approfondito sul mercato italiano della comunicazione d’impresa e delle istituzioni che fa luce sulla funzione della comunicazione nello sviluppo economico, sociale e culturale del paese.

Il Libro Bianco della Comunicazione, edito da Guerini e Associati è stato curato da AssoComunicazione, l’associazione che riunisce 177 imprese del settore attive in Italia e che rappresentano circa il 75% del mercato nazionale.


Il volume analizza la funzione della comunicazione nello sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. Esamina in modo specifico il ruolo economico del comparto, sia come industry tout court, sia per l’effetto leverage che esercita sul Paese nel suo complesso.


Analizza, inoltre, la funzione decisiva sostenuta nello sviluppo delle piccole e medie imprese e l’aspetto culturale della comunicazione ai fini della promozione, non solo dei prodotti nazionali ma dell’Italia e della sua immagine ed esamina l’importanza sociale degli investimenti in comunicazione da parte delle Istituzioni e della Pubblica Amministrazione, come strumento di trasparenza, di condivisione e di sostegno delle politiche pubbliche.


Il volume affronta, tra i vari aspetti, i trend e gli scenari del mercato della comunicazione pubblicitaria ma non solo, che vale a livello mondiale 464 miliardi di dollari mentre in Italia si attesta sui 23 miliardi di euro a fine 2007 rappresentando l’1,41% del prodotto interno lordo (PIL).


Da questo Libro Bianco emerge che Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti investono di più nella pubblicità televisiva. Negli Stati Uniti si punta più che altrove sulla radio, con l’Italia fanalino di coda per spesa pro-capite. Nel digitale (internet e mobile) Stati Uniti e Regno Unito stanno davanti a tutti, con Italia e Spagna in ultima posizione.


In Italia è il comparto alimentare ad aver investito di più in comunicazione pubblicitaria a fine 2007 con 1,10 miliardi di euro (13,5% del totale investimenti) seguito dal settore dell’automobile con 1 miliardo di euro circa (12,4% del totale), dalle telecomunicazioni con 750 milioni di euro circa (9,1%) e abbigliamento con quasi 600 milioni di euro (7,2%).


Il libro è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto di Economia di Media (IEM) della Fondazione Rosselli.
Nell’appendice del testo è allegata una sintesi analitica dei principali mercati europei.
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