/media/post/4883t93/prromanforumrotolo.png
Ferpi > News > Il PR Roman Forum lancia il tema del Sustainable Heritage a livello mondiale

Il PR Roman Forum lancia il tema del Sustainable Heritage a livello mondiale

13/11/2025

Redazione

Il Sustainable Heritage – il patrimonio sostenibile – sarà uno dei tre temi centrali del PR Roman Forum 2026, in programma a Roma il 27 e 28 gennaio.

 

Un argomento complesso, che tocca i nodi dell’etica, della cultura e della responsabilità collettiva.  Ne abbiamo parlato con il socio Francesco Rotolo, Direttore delle Relazioni Istituzionali e di Business del World Innovation and Change Management Institute (WICMI), organizzatore dell’evento insieme a FERPI. Rotolo, da tempo attivo a livello internazionale sia a livello imprenditoriale con il Network Storyfly, sia a livello scientifico e accademico, ha rafforzato la sua ricerca e il suo impegno puntando a decostruire in modo critico e analitico alcuni dei ”management fad” più radicati del nostro settore.

 

Con il Programma ormai in via di completamento, il PR Roman Forum si conferma come il più importante appuntamento internazionale in Italia nei settori della Green Communication, del rapporto tra ESG e comunicazione responsabile e del Sustainable Heritage. Il Forum, che vede FERPI in prima linea come “resident association” e co-organizzatore dell’evento insieme al WICMI (www.wicmi.ch), presenterà un ventaglio significativo di panel e interventi, distribuiti sui tre temi chiave, con un focus distintivo su quello del Sustainable Heritage, probabilmente la vera “firma” di questa nuova conferenza. 

 

L’Heritage come driver di sostenibilità

“Il patrimonio culturale è un organismo vivente, non un monumento immobile” sostiene Francesco Rotolo. “Quando parliamo di Sustainable Heritage non ci riferiamo soltanto alla conservazione dei beni culturali, ma a un modo diverso di concepire il rapporto tra passato, presente e futuro. A ben pensarci, il concetto di “Heritage” implica in sé quello di sostenibilità: non può esserci “eredità” se questa non è sostenibile, se non siamo cioè capaci di tramandare alle future generazioni ciò che ha valore, preservandolo.”

 

Rotolo ci ricorda come nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il concetto di patrimonio sostenibile si lega in particolare a tre Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs):

  • SDG 4 – Istruzione di qualità, perché il patrimonio è anche conoscenza da trasmettere;

  • SDG 11 – Città e comunità sostenibili, perché la tutela del patrimonio è parte della costruzione di spazi inclusivi e resilienti;

  • SDG 13 – Lotta contro il cambiamento climatico, perché la conservazione è oggi anche e soprattutto una sfida ambientale.

 

Il ruolo dei musei e delle istituzioni culturali

“Parlare di sostenibilità culturale,” continua Rotolo, “significa ripensare la missione dei musei e delle istituzioni culturali. Musei, archivi e istituzioni culturali non sono solo depositi di memoria, ma agenti di sviluppo sostenibile. Hanno la responsabilità di proteggere e tramandare, ma anche di educare, coinvolgere, innovare.”

Essi devono oggi essere capaci di operare su due livelli complementari: da un lato, preservare in modo sostenibile il patrimonio tangibile e intangibile; dall’altro, diventare piattaforme civiche dove si coltiva la consapevolezza ambientale e sociale, dove si costruisce la civitas, il senso profondo di cittadinanza attiva.”

Nel corso dell’intervista, Rotolo tocca anche il tema della responsabilità dei comunicatori e della comunicazione, da tempo al centro delle sue riflessioni, come già nei suoi numerosi contributi ad InspiringPR, il Festival delle Relazioni Pubbliche promosso da FERPI.

 

La responsabilità dei Comunicatori

I comunicatori oggi possono e devono essere i nuovi interpreti della sostenibilità culturale. Il comunicatore è oggi chiamato a una sfida inedita: tradurre il linguaggio dell’eredità culturale in una narrativa declinata al futuro, ancorandola fortemente nel presente” sottolinea Rotolo. “Raccontare il patrimonio significa oggi raccontare la relazione tra l’uomo, il suo ambiente e la memoria collettiva. Una comunicazione etica, inclusiva e interdisciplinare può aiutare cittadini e istituzioni a riconoscere nel patrimonio non solo un bene da custodire, ma anche una risorsa viva per l’innovazione e la coesione sociale.”

 

Il tema del Sustainable Heritage al PR Roman Forum 2026

Durante la conferenza, il tema sarà al centro di una sessione dedicata, con la partecipazione di rappresentanti di istituzioni culturali e civiche da tutto il mondo, impegnate a vario titolo a fronteggiare sfide di sustainable heritage: istituzioni museali come il Museo del Prado (Spagna) o il Natural History Museum (UK); siti di rilievo culturale come l’UNESCO World Heritage Centre di Efeso (Turchia); fino ad arrivare a rappresentanti di livello globale della FAO e dell’UNESCO, per allargare e completare un quadro complesso e ambizioso.

 

Nel corso del PR Roman Forum, ben due Panel saranno dedicati al tema del Sustainable Heritage, uno il pomeriggio del 27 gennaio e uno la mattina del 28, a sottolinearne l’importanza centrale all’interno di questa conferenza.

 

“Il Sustainable Heritage rappresenta il punto d’incontro tra cultura, economia e comunicazione,” conclude Rotolo. “In un’epoca di transizione ecologica e digitale, la sostenibilità del patrimonio è la sostenibilità della conoscenza stessa. E i comunicatori, come tessitori sociali, possono e devono esserne i primi custodi.”

 


 

PR Roman Forum 2026 – 27/28 gennaio, Roma (Hotel Quirinale)
Il dibattito su forum.pro-pr.com
Contatti: info@wicmi.ch

 

Early Bird per i Soci FERPI 

 

Nei prossimi giorni verrà annunciata l’apertura della fase Early Bird per l’acquisto dei biglietti, che prevede anche agevolazioni dedicate ai Soci FERPI.

A breve su questo sito tutte le informazioni e i codici dedicati.

 

 

Eventi