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Il Road Show UNI>Ferpi ha fatto tappa anche all'Università di Pavia

30/05/2006

Francesco Dominici, coordinatore nazionale della sezione studenti Ferpi, fa una cronaca dell'incontro e lancia un appello agli studenti in vista dell'imminente rinnovo del Comitato Direttivo UNI>Ferpi.

Lunedì 22 maggio alle ore 14.00, presso l'Aula Volta dell'Università degli Studi di Pavia, si è svolto l'ultimo appuntamento della stagione con il Road Show Uni>FERPI. L'incontro con gli studenti, dal titolo "La professione del comunicatore oggi", ha visto la partecipazione del Prof. Giampaolo Azzoni, Preside del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di Pavia, Valentina Pasolini, direttore Ferpi, Fabio Ventoruzzo, consultant presso Methodos spa di Milano e socio FERPI ed io, Francesco Dominici, in qualità di coordinatore nazionale Uni>FERPI. Il Prof. Azzoni ha aperto la discussione introducendo l'argomento agli studenti e presentando i tre relatori che di lì a poco avrebbero sviluppato il discorso. Al termine della la sua breve, ma efficace, presentazione Valentina Pasolini ha presentato la Ferpi. Dopo aver ripercorso la storia della Ferpi dalla sua fondazione ed aver spiegato come essa è strutturata, il nostro direttore ha illustrato ai ragazzi i vari progetti dell'associazione sottolineando lo stretto rapporto, fatto di collaborazione, fra la Federazione ed il mondo dell'Università. Un doveroso spazio è stato dedicato al sito web associativo, evidenziando l'importanza di tale strumento dal momento che non è solo una vetrina, ma, soprattutto, uno spazio virtuale di discussione aperto a tutti ed un enorme archivio di conoscenze e contributi vari.  A conclusione del suo intervento Valentina Pasolini, oltre ad aver indicato gli obiettivi dell'associazione, ha ribadito la grande importanza che la Ferpi riveste per i professionisti della comunicazione, anche per il fatto che tale professione non è ancora riconosciuta sul piano giuridico. Subito dopo io ho presentato la sezione studenti della Ferpi ai ragazzi presenti, iniziando con gli scopi e gli obiettivi di Uni>FERPI e finendo con lo spiegare la struttura e le funzioni del nostro comitato direttivo. Successivamente ho presentato, e spiegato punto per punto, il programma di lavoro della sezione studenti approvato all'inizio del nostro mandato. Proseguendo ho evidenziato l'importanza di un'esperienza come quella di far parte di Uni>FERPI, sia per accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e la propria consapevolezza sulla professione dell'operatore delle relazioni pubbliche, che troppo spesso non è ben chiara, sia per avere una serie di contatti con numerosi professionisti in modo da iniziare a scoprire il mondo del lavoro prima ancora di aver concluso il ciclo di studi.Ho poi segnalato il prossimo rinnovo del comitato direttivo Uni>FERPI, a giugno, e la nostra intenzione di avere nel gruppo di lavoro almeno un rappresentante per ogni sede universitaria in cui ci sono degli iscritti. Concludendo ho voluto anch'io sottolineare il grande valore del sito Ferpi: un ottimo strumento per integrare le conoscenze derivate dallo studio dei testi universitari ed avere più chiaro il mondo delle relazioni pubbliche e della comunicazione. È stata, infine, la volta di Fabio Ventoruzzo, il quale ha cercato, con successo, di scuotere e di coinvolgere gli studenti. Per prima cosa ha verificato il loro grado di conoscenza della Ferpi rivolgendo delle domande mirate direttamente ai ragazzi, i quali hanno mostrato una discreta consapevolezza sull'argomento (dimostrando l'ottimo lavoro svolto dal Prof. Azzoni durante le sue lezioni!). Poi ha proseguito spiegando nei dettagli in cosa consiste il lavoro delle relazioni pubbliche in tutti i suoi vari aspetti: lavorare come consulente o all'interno di un'agenzia, oppure far parte di un'azienda. Ha evidenziato i pro e i contro di queste diverse situazioni lavorative, sia in termini di coinvolgimento sia in termini di soddisfazione. Fabio Ventoruzzo ha operato una distinzione anche in senso "verticale" all'interno della professione: in base al fatto di lavorare nel settore privato, in quello pubblico o nel no-profit; anche in questo caso ha spiegato le differenze e le caratteristiche delle tre situazioni. Infine, anche sollecitato da alcune domande, ha fatto una panoramica sulle caratteristiche che dovrebbe avere un professionista delle relazioni pubbliche e della comunicazione. Al termine del suo intervento gli studenti, incuriositi, ci hanno rivolto diverse domane: qual è lo stato attuale del cammino verso il riconoscimento giuridico della professione? Quali sono i paesi più "all'avanguardia" in questo campo? Qual è il miglior percorso di studi per avvicinarsi a questa professione?... ed altre domande riferite agli aspetti pratici di questo lavoro. Alla fine del dibattito è stato distribuito materiale informativo e, dopo la conclusione ed i ringraziamenti del Prof. Azzoni, molti ragazzi si sono fermati a farci ulteriori domande e a cercare maggiori informazioni. Su una cosa credo che possiamo essere sicuri: i ragazzi presenti a Pavia hanno mostrato un notevole interesse e, grazie anche "ai miei compagni di viaggio", Valentina Pasolini e Fabio Ventoruzzo, oltre che naturalmente al "padrone di casa" il Prof. Azzoni, è stata stimolata la loro curiosità. Per questa stagione gli appuntamenti con il Road Show Uni>FERPI sono terminati, ma a settembre si riprenderà il cammino da Gorizia, Roma e Milano. Intanto ricordo il rinnovo del comitato direttivo Uni>FERPI, e rilancio quindi l'appello a tutti coloro che hanno voglia di rappresentare la loro sede universitaria, oltre che di fare un'esperienza splendida: inviatemi al più presto i vostri nomi, in modo da ampliare la rosa dei candidati; anche dalle sedi in cui ci sono pochi iscritti, così da riuscire a rappresentare veramente tutti.
Un caro saluto, a presto.Francesco DominiciCoordinatore nazionale Uni>FERPI
     
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