/media/post/787heq4/social-796x512.jpg
Ferpi > News > Il Social Media Advertising per raccontare il Made in Italy

Il Social Media Advertising per raccontare il Made in Italy

09/06/2015

Filippo Nani

I social media rappresentano un’incredibile opportunità per le PMI, la spina dorsale del nostro Paese, e sono uno strumento che i comunicatori devono saper gestire al meglio. Se ne parlerà durante il corso “Advertising sui social media”, organizzato dalla Delegazione Ferpi Triveneto, in collaborazione con Ferpi Casp, a Mestre per il prossimo 9 luglio.

«Un tempo – ricorda Davide Meerman Scott ne “Le nuove regole del marketing” – la pubblicità tradizionale non targettizzata, fatta attraverso giornali, riviste, televisione e posta, era l’unica strada possibile». Poi, nel 1995 con la nascita di Netscape Navigator (chi se lo ricorda?) è avvenuta una rivoluzione importante tanto quanto l’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johann Gutenberg: l’arrivo di Internet.

Dalla rete sono poi nati i social network, e con essi si sono aperte nuove e inimmaginabili opportunità per un mondo di piccole e medie realtà che, altrimenti, non avrebbero mai potuto ambire a realizzare campagne pubblicitarie efficaci. Questo non significa che le grandi campagne di adv rivolte alle masse siano scomparse o destinate a scomparire a breve, ma è innegabile che i social network, offrendo l’accesso al grande pubblico e la possibilità di raggiungere i propri target, hanno creato la fortuna di piccoli alberghi, negozi, botteghe artigiane che altrimenti non avrebbero potuto superare il mercato di prossimità del proprio quartiere o città.

La targettizzazione e la possibilità di investire budget low cost è un’opportunità che solo i social network oggi consentono. Padroneggiare questi strumenti è ormai fondamentale per i professionisti delle RP, tanto più in un Paese come il nostro in cui la spina dorsale del sistema economico è composta di Piccole e Medie imprese.

Eppure tutto ciò non è così scontato. Anzi.  Il recente rapporto di Unioncamere sul futuro del lavoro e della competitività in Italia segnala che 4 imprenditori su 10, alla domanda se Internet servisse alla loro azienda hanno risposto di no.  E nemmeno i social network sono percepiti come uno strumento di lavoro utile alla propria azienda. Un’opportunità ancora tutta da cogliere, soprattutto stando ai dati: in Italia Facebook, Twitter, Instagram e gli altri network rappresentano un bacino di quasi 30 milioni di utenti. Peccato che solo il 26,5% delle imprese del Made in Italy usi questi veicoli per far correre il proprio nome e addirittura solo un misero 5,1% delle aziende ha un sito di e-commerce.

Esiste quindi un ampio mercato di aziende (ma non solo) che dai social network e dalle campagne di adv profilate potrebbero trarre grandi benefici.  In Italia vi sono 524 mila imprese di piccola e media dimensione, una realtà a cui il mondo guarda sempre con maggiore attenzione. Google stessa rileva che le ricerche con la parola “Made in Italy” sono quelle più in crescita (+22% l’ultimo dato disponibile).

Lo testimoniano storie come quella di Superduper un’azienda di cappelli fatti a mano nata dalla passione di tre giovani designer fiorentini che sfruttando il sapere artigiano della propria terra e le potenzialità della rete, sono diventati nel giro di pochi anni una realtà conosciuta e stimata in tutto il mondo. Questa e molte altre storie si trovano in un testo molto stimolante e ricco di spunti che Marco Bettiol ha realizzato per conto della Fondazione Nord Est:  “Raccontare il Made in Italy, un nuovo legame tra cultura e manifattura”.  Tesi che il direttore della stessa Fondazione, Stefano Micelli, ha ribadito anche in occasione della seconda edizione di InspiringPR: «Oggi le campagne pubblicitarie dei grandi marchi del lusso usano e sfruttano il valore del fare e dell’ispirare che è proprio della nostra manifattura. Grazie alle nuove tecnologie questa capacità di narrazione non è più esclusiva dei grandi marchi, anzi può essere usata ancor più efficacemente dalle nostre PMI».

Per questo la Delegazione Triveneto di Ferpi, con il supporto di Casp, ha voluto mettere l’accento sul tema dell’advertising sui social media. Perché siamo consapevoli che il futuro della nostra professione passa sempre di più attraverso la rivoluzione introdotta dai social network. Perché esiste un grande mercato potenziale ancora da esplorare nel quale si possono e devono concentrare gli sforzi della nostra professione. E perché le potenzialità del Made in Italy, abbinate ad una sapiente e precisa strategia di comunicazione, sono anche e soprattutto la chiave di volta per una nuova manifattura sempre più digitale, legata alla rete e capace di proporsi sui mercati più lontani grazie ad un click.

Questi interessanti temi saranno affrontati durante la Giornata di formazione Advertising sui social media sotto la guida di Antonio Deruda, Consulente e Docente di comunicazione, specializzato in strategie online e uso dei social media, che si terrà il prossimo 9 luglio a Mestre (VE), presso la sede di Confindustria Veneto, via Torino 151/C dalle 9.30 alle 17.30.

Per informazioni ed iscrizioni: casp@ferpi.it
Eventi