“Le fattispecie pubblicitarie che dissimulano il proprio scopo promozionale sotto l’apparenza di una comunicazione disinteressata e neutrale proveniente da un soggetto non collegato all’operatore commerciale rappresentano ipotesi molto insidiose di pubblicità ingannevole. I messaggi pubblicitari occulti, infatti, tendono ad aggirare le normali barriere che i consumatori attivano nei confronti della comunicazione di impresa, potendo per tale ragione influenzare indebitamente le scelte economiche”.Lo ha esposto Catricalà, Presidente dell’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) durante la relazione annuale tenutasi a Roma il 24 giugno scorso.