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Italiano contemporaneo: dubbi da risolvere e luoghi comuni

11/03/2019

Redazione

Trasformazioni, miti da sfatare e novità da conoscere per comunicare in modo efficace: la bellezza della lingua italiana sarà protagonista del corso, organizzato da Ferpi, in programma il 13 maggio a Roma.

La lingua italiana è viva e in continua evoluzione; è quindi necessario comprendere le sue trasformazioni per comunicare in modo efficace. Se ne parlerà nel corso di formazione organizzato da Ferpi in programma il 13 maggio a Roma Una lingua per comunicare: dubbi da risolvere e luoghi comuni da sfatare per comunicare in un italiano efficace”, a cura di Giuseppe Patota, Linguista, Accademico Ordinario della Crusca, Professore Ordinario di Lingua Italiana, Università degli Studi di Siena; con all’attivo oltre 100 pubblicazioni, ha recentemente pubblicato “La grande bellezza dell’italiano: Dante, Petrarca, Boccaccio”, Laterza 2019, scritto perché “La grande bellezza della lingua italiana – e dei classici che per primi le hanno dato forma – è qualcosa di cui tutti dovrebbero godere”.

Introdurrà la giornata Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing, Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e in seguito Giuseppe Patota affronterà il tema “Una lingua per comunicare”; generalmente, i dubbi di chi parla o scrive anche per la comunicazione e la censura, spesso arbitraria, di chi ascolta o legge si concentrano sugli elementi di novità, trasformazione, movimento dell’italiano contemporaneo e sulla divergenza rispetto al modello di lingua codificato dalle grammatiche e tramandato dall’insegnamento scolastico. Per esempio, qual è il femminile di avvocato? Avvocato, avvocatessa, avvocata, donnaavvocato o avvocatodonna? Quando è obbligatorio e quando è facoltativo adoperare il congiuntivo? È vero che il passato remoto è stato quasi completamente soppiantato dal passato prossimo?

A queste e ad altre domande risponderà Giuseppe Patota, evidenziando i tratti di frizione fra norma e uso nell’italiano attuale, i dubbi da risolvere e i luoghi comuni da sfatare sulla nostra lingua; il discorso verrà contestualizzato tenendo conto della trasformazione in senso digitale che stiamo vivendo e che comprende anche l’uso “comunicativo” della lingua italiana.

Testimonianze e case history permetteranno di avere una più chiara comprensione della parte teorica e sarà inoltre possibile mettere in pratica le nozioni apprese grazie a un’attività laboratoriale su alcuni testi di comunicazione che si terrà nel pomeriggio.

Sia nella lezione frontale sia nel laboratorio, il relatore presenterà una serie di strumenti volti ad agevolare, nei più diversi contesti comunicativi, la produzione di testi parlati o scritti coerenti, coesi, chiari ed efficaci.

Destinatari del seminario sono professionisti di comunicazione e relazioni pubbliche, consulenti, manager della comunicazione e delle relazioni pubbliche in organizzazioni profit e non-profit, del settore pubblico e privato e studenti laureandi nelle materie di interesse.

Per informazioni più dettagliate e iscrizioni: casp@ferpi.it 

 

 

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