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La Csr entra nelle facoltà di economia

24/02/2004
"I protagonisti dei recenti scandali finanziari degli Usa erano brillanti studenti di istituti e università di fama internazionale, avevano sicuramente studiato economia ed etica e in alcuni casi erano addirittura docenti della materia" con questa dichiarazione di Philippe de Woot, che ha recentemente tenuto un seminario sulla Csr alla Bocconi, il Financial Times apre un articolo sulla corporate social responsibility in aula.Molte università si stanno infatti organizzando per inserire nei piani di studio un nuovo argomento: la responsabilità sociale. Prima tra tutte a spingere questa introduzione è la European Accademy of Business (Eabis), che tra l'altro ha promosso una ricerca per capire fino a che punto la Csr già materia di studio nelle università. I risultati dell'analisi di Eabis mostrano che è ancora una materia rara. Se in Gran Bretagna il 15 per cento delle facoltà di economia prevede programmi orientati alla csr, nel centro Europa la proporzione scende al 5 per cento e al sud nel 36 per cento dei casi si tratta di materie opzionali.Eppure gran parte della comunità accademica ritiene che lo studio approfondito della responsabilità sociale sia necessario e non solo; secondo Valérie Gauthier, docente alla business school di Parigi, ritiene che "l'argomento dovrebbe permeare tutti i corsi, i curricula e la cultura accademica". La pensano così anche molti altri accademici europei. Maurizio Dallocchio, direttore della Bocconi, crede che sia una strada che le università hanno il dovere di percorrere. Che il tema sia molto sentito lo dimostra anche un altro articolo, uscito sul CorriereEconomia di questa settimana. Il pezzo racconta come in Italia il tema sia diventando di forte attualità e come, indipendentemente dai casi Cirio e Parmalat, il mondo accademico si stia già muovendo: a Milano Accenture ha promosso la nascita di un Centro interuniversitario per la ricerca e lo studio della responsabilità sociale di impresa e a Trento è in corso l'assegnazione della prima cattedra in "etica economica".
Barbara Roncarolo - Totem
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