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La Lucciola cerca volontari della comunicazione

22/02/2015

Un appello a soci e non soci: La Lucciola, Centro di Terapia Integrata per l’infanzia di Stuffione di Ravarino, un paesino in provincia di Modena, colpito dal terremoto del 2012, cerca volontari della comunicazione che supportino con la propria professionalità il lavoro dell’organizzazione.

Qualche giorno fa, arriva una mail in redazione. È una richiesta di aiuto, piena di passione e dignità, che vogliamo girare a tutti voi, soci e non soci, che ci leggete. A scrivere, Giovanni Canepa, volontario presso La Lucciola Onlus, Centro di Terapia Integrata per l’infanzia, situata a Stuffione di Ravarino, un paesino in provincia di Modena

“A La Lucciola gli specialisti delle sindromi varie dei cosiddetti diversamente abili non hanno tempo per le PR. Fanno un lavoro eccezionale con pochissimi mezzi a disposizione, il che significa anche lavorare molte ore non potendo assumere educatori in numero sufficiente a soddisfare i turni di attività. L’originalità di questa scuola per ragazzi con sindromi intellettive e di altro tipo, risiede in un approccio teso a infondere nel soggetto l’idea che anche lui abbia un sé, determinando quindi la sua uscita dal buio, iniziando un percorso di comunicazione con l’altro e con il mondo. Il tutto senza l’uso di psicofarmaci.”

A La Lucciola, che così fu chiamata 25 anni fa per analogia fra l’intermittenza del coleottero e la comunicazione non continua del soggetto disabile, si fanno lavorare i soggetti a contatto con la natura le cui prerogative sono impresse già nell’essere umano, e poi il gruppo svolge una funzione sinergica che riesce spesso a sbloccare la persona.

Un lavoro delicato e difficile, reso ancora più complicato dai danni del sisma che nel 2012 ha colpito l’Emilia – Romagna e che, ancora oggi, costringe i volontari, per il terzo inverno, ad operare all’interno di alloggi precari.

La Lucciola cerca volontari della comunicazione, professionisti che intendano farsi carico di sviluppare un piano di comunicazione per supportare l’associazione nel suo compito e per aiutare sempre più ragazzi ad uscire dal buio.

Chi fosse interessato può contattare direttamente Giovanni Canepa (giocanepa@gmail.com – 328 4611015)
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