La politica comunica via web tv
08/08/2008
Sempre più partiti e candidati aprono un proprio canale video su internet. Ormai il futuro del marketing politico si gioca on line.
È web tv mania. Dopo l’exploit dei video di YouTube sono sempre più numerose le tv online all’interno di portali e blog. Da apripista hanno fatto le corporate tv (le web tv aziendali trasmesse via Intranet all’interno delle grandi imprese). Poi è stata la volta delle emittenti televisive e satellitari, per arrivare a oggi, con i primi canali nati e pensati appositamente per il web.
Ma web tv significa soprattutto comunicazione cross mediale, grazie a format che integrano perfettamente il linguaggio televisivo con le specifiche del web (interattività, multimedialità e ipertestualità). Le web tv sono video, testo e profondità dei contenunti. Un media mix perfetto in grado di raggiungere il proprio target meglio di un canale generalista. Uno strumento sempre più utilizzato dal web marketing politico.
I primi ad andare on line con una vera e propria tv sono stati i Democratici di Sinistra (ora confluiti nel Partito Democratico). Dsonlione.tv è stata la prima web tv di un partito politico, inaugurata in vista delle elezioni politiche del 2006. Una finestra privilegiata per la campagna elettorale attraverso la quale raccontare eventi, manifestazioni oppure trasmettere interviste e dichiarazioni.
Ma ci hanno pensato gli Stati Uniti a esplorare tutte le potenzialità del nuovo medium. Laboratorio delle applicazione del web 2.0 nella comunicazione politica è la lunga campagna elettorale in vista delle presidenziali Usa del prossimo 4 novembre. Il profeta, Barack Obama. Oltre Facebook, Twitter, YouTube, un blog e un social network personalizzato, il candidato alla Casa Bianca più digitale che si ricordi ha aperto anche una web tv – BarackTv – interamente dedicata alla sua comunicazione politica.
Ma quelle che più interessano sono le iniziative nostrane. A partire da Democratica.tv lanciata durante l’ultima campagna elettorale, all’annuncio fatto in questi giorni di “Youdem”, la futura televisione del Partito Democratico attesa per il prossimo ottobre. A cui, secondo indiscrezioni, dovrebbe aggiungersi “Red”, la web tv dell’omonima associazione dalemiana.
Un succedersi di esperienze più o meno convincenti che hanno visto, in occasione delle elezioni politiche 2008, andare online contenuti video e canali tematici da parte di quasi tutte le forze politiche. Dando vita a un panorama variegato e composito di soluzioni video. Un linguaggio ancora in via di definizione quello della tv via web, aperto a molteplici soluzioni e format. Sempre meno archivio di video on demand e sempre più canale televisivo dotato di un proprio palinsesto. Una forma di comunicazione ancora in cerca di una sua identità definitiva ma che è destinata a catalizzare i futuri sviluppi del web.
Serena Massimini – Redazione Cultur-e