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Le relazioni non sono pericolose

18/02/2021

Redazione

Quello che conta, oggi come ieri, è il contatto umano, lo sguardo, la chiarezza di intenti. Ricordi, aneddoti, consigli, strategie, a metà strada fra il racconto e il manuale per chi voglia lavorare nel mondo della comunicazione o semplicemente capirlo meglio.

In un’epoca di rivoluzioni digitali e social media è facile pensare che anche il “mestiere” delle relazioni pubbliche si realizzi interamente, o quasi, davanti a uno schermo. Le parole di Manuela Ronchi, professionista indiscussa del settore, rivelano l’esatto opposto, e cioè che quello che conta, oggi come ieri, è il contatto umano, lo sguardo, la chiarezza di intenti. Il suo modo di essere, e non di apparire, ha portato l’autrice a collaborare con personaggi del calibro di Gerry Scotti, Marco Pantani, Max Biaggi, Ivan Zazzaroni, Marco Tardelli, Alberto Tomba, Adriano Panatta per citarne alcuni. Ricordi, aneddoti, consigli, strategie, a metà strada fra il racconto di una luminosa carriera e un manuale pensato per chi voglia “fare pubbliche relazioni”, lavorare nel mondo della comunicazione o semplicemente capirlo meglio.




Le relazioni non sono pericolose
L'importanza dell'incontro all'epoca dei social
Manuela Ronchi
Gribaudo Editore, 2020
pp. 192, €17,90

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