Ferpi > News > “L’uso politico dell’immagine. Il caso di Primo Carnera”

“L’uso politico dell’immagine. Il caso di Primo Carnera”

27/10/2008

All’Università di Udine, sede di Gorizia, si discute dell’uso politico dell’immagine, in riferimento all’utilizzo a scopo propagandistico del divismo in epoca fascista. Un utile confronto, inoltre, con i meccanismi di promozione e pubblicità odierni che contemplano l’uso dei testimonial.

L’incontro “L’uso politico dell’immagine. Il caso di Primo Carnera” si terrà giovedì 30 ottobre alle ore 11, presso la sede goriziana dell’Università degli Studi di Udine (Via Diaz, 5), organizzato in collaborazione con il gruppo UniFerpi di Gorizia.


Sergio Vicini, autore del libro “Le stelle del Duce”, illustrerà il ruolo decisivo delle stelle del cinema e dello sport nella costruzione del consenso durante il regime fascista, con particolare riferimento al grande pugile Primo Carnera.


Interverrà nel dibattito anche Alberto Francescut, corrispondente della Gazzetta dello Sport e redattore del settimanale Il Popolo di Pordenone, nonché coautore, con Marco Sartini, del libro “Con i pugni e con il cuore – Primo Carnera oltre le corde del ring”. L’incontro vedrà inoltre la partecipazione straordinaria, in qualità di testimonial d’eccezione proveniente dal mondo del pugilato, del peso massimo goriziano Paolo Vidoz.


Al centro della discussione sarà il modo in cui Mussolini colse appieno il valore propagandistico del fenomeno del divismo (ovvero l’adorazione di massa dei personaggi più famosi) sorto in Italia negli anni Trenta, ed utilizzò le stelle del cinema e dello sport di allora come simboli viventi della superiorità della razza italica e della grandezza del Fascismo.
Attori e atleti, come Primo Carnera, diventarono così i campioni dell’Italia mussoliniana e, indipendentemente dalle posizioni politiche personali, si unirono strettamente al Regime: lo sostennero, lo abbellirono, lo mistificarono; funzionarono da specchi che restituivano un’immagine costruita a tavolino, eppure, proprio per questo, densa di significati nascosti.


La scelta di Sergio Vicini di illustrare uno degli ingranaggi essenziali della macchina totalitaria di Benito Mussolini, il divismo in camicia nera, tramite il caso del pugile di Sequals (PN) non è casuale. Nel corso dell’incontro, infatti, l’autore fornirà rivelazioni esclusive sul rapporto che legava Carnera al Regime, ricavate dall’analisi da lui condotta sui documenti originali dell’archivio del Duce. Il caso Carnera offrirà infine lo spunto per comparare l’era della propaganda fascista con i meccanismi di promozione e pubblicità odierni che contemplano l’uso dei testimonial.
Eventi