M&A, non solo una questione da comunicazione finanziaria

Un’interessante iniziativa polacca dedica un simposio al tema delle sfide che fusioni e acquisizioni rappresentano per i comunicatori.

di Toni Muzi Falconi


Anche le più recenti analisi post recessione confermano le ricerche di molti anni di Kim Cameron della Michigan University il quale sostiene e dimostra che la gran parte delle acquisizioni e delle fusioni falliscono nei primi due anni di vita soprattutto a causa del conflitto culturale fra le organizzazioni che si fondono o sono acquisite.


Come si sa, la comunicazione è la colla della cultura organizzativa e quindi la cosa ci riguarda e come.


Tempo fa avevo avviato – con la collaborazione di (e utilizzando a man bassa i suoi studi) Fons Trompenaars, il mitico management consultant olandese che aveva partecipato con me ad una sessione di presentazione dell’accordo Doxa/Methodos un paio di anni fa a Milano – lo sviluppo di un prodotto di assessment culturale di un’organizzazione a più livelli di profondità: svelto per la domanda degli analisti che devono valutare il valore potenziale di una acquisizione o di una fusione progettata; un po’ più approfondito per il management della società che intende acquisire e ha diverse opzioni sul tavolo; assai approfondito per avviare subito un efficace processo di integrazione ad acquisizione o fusione consumata.


Poi, la crisi finanziaria e la forte riduzione di questo genere di operazioni… che però va riprendendo quota negli ultimi tempi.


Scrivo queste cose solo per sottolineare quanto l’area delle fusioni e acquisizioni sia rilevante per il nostro lavoro e non soltanto in fase di comunicazione all’esterno o al mercato finanziario.


Ecco ora un’importante iniziativa del mio amico economista polacco professor Ryszard Lawniczak della Poznan University of Economics che ha deciso di dedicare un intero simposio a questo tema il 16/18 Aprile 2010 dal titolo Challenges for Communication Management and Public Relations in International Mergers and Acquisitio.


Scarica qui i call for papers dell’evento.