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MedCom 2010: il ruolo delle Relazioni pubbliche nel Mediterraneo

04/11/2010

La comunità internazionale delle Rp si dà appuntamento a Catania il 19 e 20 novembre per discutere del futuro della professione nel bacino del mediterraneo in occasione della seconda edizione del Simposio Internazionale promosso dal CerrpMed in collaborazione con Ferpi e Global Alliance.

Sistemi locali nell’area euro-med: competizione o cooperazione? Il ruolo delle Relazioni Pubbliche : questo il tema della seconda edizione di MedCom, Forum Inter-Mediterraneo sulle Relazioni Pubbliche, che, il prossimo 19 e 20 novembre porterà a Catania figure di spicco del panorama istituzionale nazionale e internazionale pronti a confrontarsi sui sistemi locali dei rispettivi territori, sul loro sviluppo e interconnessione con realtà di altri paesi. Una testimonianza diretta su quei sistemi locali, operativi da anni o nuovi ed in crescita, che fungono da trait d’union tra istituzioni, mondo accademico e imprenditoria.
Un panel di relatori, a questo proposito, che vanta la presenza di associazioni quali ANCI e UPI e dei loro presidenti, l’attuale Sindaco di Torino Sergio Chiamparino e Giuseppe Castigliane, presidente UPI e Presidente della Provincia regionale di Catania, anche per quest’anno partner di MedCom 2010.
Non mancheranno certo i professionisti delle Relazioni Pubbliche, pubblico “primo” di MedCom, che fa del ruolo delle relazioni pubbliche nell’integrazione tra sistemi locali il fulcro centrale del dibattito che si aprirà a Catania. Al tavolo relatori saranno presenti diversi rappresentanti del comparto comunicazione di grandi aziende e società internazionali, che discuteranno di comunicazione e RP applicate al mondo del turismo, della cultura, dell’energia e delle istituzioni.
Un calendario fitto di incontri che darà la possibilità di discutere sul ruolo di sviluppo del sistema locale, ora brand per il turismo del territorio, ora forza istituzionale capace di fare da collante tra attori sociali per rendere più competitivo un territorio.
Il programma è infatti suddiviso in sessioni, ciascuna dedicata ad un tema specifico.
La giornata di venerdì 19 novembre vedrà susseguirsi tre diverse sessioni, dedicate al turismo, alla cultura e all’energia.
In riferimento alla sessione sul turismo, dal titolo Brand Sistema Locale per lo sviluppo del territorio e del turismo , si cercherà di analizzare e discutere se ogni Sistema Locale ha la possibilità di diventare un brand strumentale allo sviluppo del territorio e all’attrazione di interessi da parte del settore turistico.
La sessione avrà l’obiettivo di comprendere come viene creato il brand di un sistema locale, quali sono i progetti in corso e quali quelli futuri da proporre per generare cooperazione tra più sistemi locali. Un modo per capire se una tale cooperazione può contribuire ad innescare processi di sviluppo economico e socio-culturale condiviso nell’area Euro-Med e studiare il ruolo primario delle relazioni pubbliche nella creazione del brand sistema locale attraverso la pianificazione e la gestione della relazione con gli stakeholder.
La sessione 2, dedicata alla cultura e dal titolo Identità culturale, scambi di conoscenze e capacità di relazioni: elementi di successo per i sistemi locali nell’area Euro-Mediterranea, focalizzerà invece sulla libera circolazione di persone e sull’utilizzo massiccio dei new e social media come due strumenti che, negli ultimi decenni, hanno favorito il contagio interculturale nell’area Euro-Med e su scala globale. Lo scambio di conoscenze e l’apertura al dialogo, permettono di stimolare quella cooperazione equilibrata necessaria allo sviluppo e alla condivisione di proposte culturali, di interesse e di crescita comune. Sono i progetti di ricerca, di formazione e di cooperazione gli strumenti culturali importanti capaci di rafforzare il grande potenziale di sviluppo e di crescita economica dell’area Euro-Med. Certamente molte le iniziative messe in campo negli ultimi anni, tra cui quelle finanziate dai diversi programmi individuati dalla Commissione Europea. Le azioni portate a termine, così come quelle in corso di esecuzione, hanno il compito di sviluppare reciproca conoscenza e accettazione finalizzata a ridurre i divari che il pregiudizio ha generato e continua a generare.
Si vuole comprendere in che modo le identità, le culture e il network relazionale del bacino Euro-Mediterraneo, nel rispetto reciproco dei valori dei singoli Paesi, rappresentino i punti di forza da valorizzare per lo sviluppo di ogni Sistema Locale e, in questo scenario, il ruolo ricoperto dalle relazioni pubbliche e dalla comunicazione interculturale. L’obiettivo della sessione è comprendere come il valore culturale di un sistema, così come i progetti culturali condivisi vanno coordinati al fine di migliorare l’essenza e l’attrattività di uno specifico sistema locale e come quest’ultimo possa beneficiare delle forme di cooperazione nell’area Euro-Med.
Ultima sessione della prima giornata di incontri sarà quella dedicata all’energia, dal titolo Green Economy ed Energia Pulita: quali problemi nel rapporto con le comunità locali?
Il bacino del Mediterraneo è luogo di intensi sviluppi economici e quindi necessita di energia. Qualsiasi tipo di produzione di energia ha forti impatti con l’ambiente, con gli stakeholder e le comunità locali. In tale contesto risulta fondamentale il ruolo assunto dall’industria dell’energia e dalle Istituzioni nazionali e locali nei rapporti con le comunità locali.
Lo sviluppo dell’industria energetica vede e vedrà una sua forte crescita nell’area Euro-Med, ma per un motivo o un altro si troverà sempre a rendere conto delle sue azioni nei confronti delle diverse tipologie di stakeholder, sia nel caso del settore dell’energia tradizionale che in quello dell’energia pulita. Quest’ultima mostra enormi potenzialità di sviluppo nell’area Euro-Med e porrà l’esigenza di affrontare diverse questioni tra cui quello del rapporto con le comunità locali su cui impatta.
Obiettivo della sessione è quello di conoscere l’attenzione che tale settore pone nell’uso delle strategie di comunicazione e di relazioni istituzionali, finalizzati a creare la migliore cooperazione con le istituzioni, a gestire il consenso della comunità locale e la condivisione con essa dei valori aziendali oltre ad individuare forme di cooperazione con i paesi dell’area Euro-Mediterranea coinvolti in progetti di sviluppo della Green Energy.
La giornata di sabato 20 novembre apre invece il dibattito sulle istituzioni, sull’imprenditoria e alla local governance, grandi poli di creazione, spesso di promozione e sviluppo del sistema locale, in connessione con altri e importanti attori sociali del territorio.
La sessione, dal titolo Governance locale e sviluppo imprenditoriale. I fattori competitivi di un sistema locale: il ruolo delle relazioni pubbliche cercherà di approfondire e capire come la local governance e lo sviluppo del sistema impresa sono interconnessi e organizzati, rappresentando, insieme, un fulcro potente e cruciale in grado di stimolare e sorregge lo sviluppo sociale, economico e culturale del sistema locale di cui fanno parte. I relatori saranno chiamati a discutere del ruolo che i sistemi locali rappresentano per lo sviluppo di un’area e come la gestione delle complesse e delicate relazioni che ne fanno parte sia fondamentale per il successo di un sistema locale.
Il programma prevede inoltre tre illustri keynote speaker come Giancarlo Licata – Direttore redazione Rai Mediterraneo, Giuseppe Roma – Direttore generale CENSIS e il collega Toni Muzi Falconi. Una sessione, prevista per venerdì pomeriggio, sarà inoltre dedicata agli Accordi di Stoccolma. Una tavola rotonda tra i professionisti RP del Mediterraneo che avranno modo di discutere sulle modalità di recezione e applicazione delle direttive di Stoccolma ai paesi Euro-Med. Un modo per “esportare” il modello, ormai recepito dalle associazioni di categoria europee, anche sulle associazioni di categoria dei paesi mediterranei che non hanno ancora preso parte al dibattito. Un modo in più per mantenere puntato lo zoom sull’obiettivo di MedCom, che è quello di studiare e sviluppare un network tra professionisti, associazioni in RP nei paesi mediterranei, per trovare anche chiavi di lettura globali delle RP.
MedCom sarà dunque un momento di incontro, scambio, crescita professionale e culturale, un’opportunità per incontrare vecchi amici professionisti e trovarne dei nuovi. Un punto di connessione per la relazione. Niente di meglio per la professione.
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