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Mode e sfaccettature

14/07/2009

Matthew Robson, stagista alla Morgan & Stanley di Londra, a soli 15 anni ha fornito una radiografia chiara e trasparente della sua generazione in rapporto alle nuove e vecchie tecnologie. La sua analisi ci ricorda come nel mondo della comunicazione occorra stare attenti alle mode e considerare l’ascolto una componente fondamentale per progettare qualsiasi iniziativa. Una riflessione di Gherarda Guastalla Lucchini.

Gherarda Guastalla Lucchini


Il Sole 24 ore del 14 luglio ha dedicato una intera pagina, ma ne hanno parlato tutti i maggiori quotidiani italiani, a un ragazzo di 15 anni che ha messo in subbuglio gli analisti della City raccontando come i suoi coetanei utilizzano il Web.


Matthew Robson ha spiegato che Twitter è inutile perché non si vedono i profili, e che nessun giovane è disposto a pagare per leggere notizie sul Web o per scaricare musica.


Giudizi che hanno creato scalpore, perché contrastano con modelli di business che si considerano vincenti e che dimostrano ancora una volta come nel mondo della comunicazione occorre stare attenti alle mode… chi non ricorda il caso di Second Life?


L’analisi di Robson ha un merito: l’avere ricordato ancora una volta la necessità di ascoltare sempre i destinatari della comunicazione. Una verità troppo spesso dimenticata e che esclude le strategie preconfezionate.
Non si può pensare a un business rivolto ai giovani senza prima ascoltare le loro esigenze, non si possono progettare iniziative di comunicazione senza aver prima osservato come oggi comunicano tra loro e quali mezzi utilizzano.


Bene quindi la sorpresa della City sul comportamento dei teenager, ma attenzione a non creare una nuova moda “Matthew Robson”. Anche l’analisi dell’adolescente inglese deve essere presa con le molle, come ogni rapporto. Se i ragazzi britannici non vogliono pagare la musica online, ad esempio, è invece vero che in Italia è fiorente il mercato delle suonerie dei cellulari.


Come sempre, la realtà ha più sfaccettature, ed è compito dei comunicatori cogliere tutte le diverse angolazioni per costruire messaggi efficaci.
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