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Nel 2010 creeremo ben 988 miliardi di gigabyte di informazioni digitali

04/04/2007

Una ricerca rivoluzionaria commissionata ad IDC che per prima volta misura e stima la quantità e i tipi di informazioni digitali create e duplicate nel mondo e se sono generate da individui o da aziende.

The Expanding Digital Universe: A Forecast of Worldwide Information Growth Through 2010 rivela la quantità di informazioni che nel mondo vengono create e copiate in un determinato anno.  Fornisce previsioni su tutto questo "universo digitale" fino al 2010 ed  identifica i tipi di informazioni specifici e le zone del mondo che contribuiscono a questa crescita. Le implicazioni dei risultati presentati nel rapporto impattano su individui, aziende e sulla società. Lo studio completo è disponibile, in inglese, all'indirizzo www.emc.com/about/destination/digital_universe
 Risultati principali:

Nel 2006 l'universo digitale consisteva di 161 miliardi di gigabyte (161 exabyte)
Le proiezioni di IDC  indicano che ogni anno dal  2006 al 2010 questa quantità sarà moltiplicata per sei.
Anche se nel 2010 il 70% dell'universo digitale sarà generato da individui, saranno le organizzazioni ad essere responsabili della sicurezza, della  privacy, dell'affidabilità e della conformità di almeno l'85% delle informazioni.
Nel 2006 sono stati creati e duplicati 161 exabyte di informazioni digitali: le informazioni hanno continuato a crescere in un modo che non ha precedenti. Questo universo digitale corrisponde approssimativamente a tre milioni di volte tutte le informazioni contenute in tutti i libri che sono mai stati scritti oppure si può dire che equivale a 12 pile di libri, ognuna delle quali alta oltre 145 miliardi di chilometri, cioè  la distanza tra la Terra e il Sole. Secondo IDC, la quantità di informazioni create e copiate nel 2010 sarà moltiplicata per sei ed arriverà a  988 exabyte, cifra che rappresenta un tasso di crescita annuale composto del 57%.
Benché nel 2010 quasi il 70% dell'universo digitale sarà generato da individui, la maggior parte dei contenuti nel loro percorso saranno stati toccati da un'organizzazione   su una rete, in un data center, in un sito di hosting, in uno switch del telefono o di Internet, o ancora in un sistema di backup.  Le organizzazioni aziende di qualunque dimensione, enti pubblici e associazioni saranno responsabili della sicurezza, della privacy, dell'affidabilità e della conformità di almeno l'85% di quelle informazioni.
"Questa massa di informazioni che continua a crescere sta  sottoponendo le attuali infrastrutture IT a sforzi notevoli. Una crescita così esplosiva cambierà il modo in cui le organizzazioni e i professionisti dell'IT  lavorano e il modo in cui i consumatori utilizzano le informazioni," ha detto Mark Lewis, Executive Vice President e Chief Development Officer di EMC Corp. "Considerando che organizzazioni e aziende saranno responsabili dell'85% delle informazioni create o duplicate, dovremo fare qualcosa, come settore industriale, per essere certi che svilupperemo infrastrutture informative flessibili, affidabili e sicure per gestire questo diluvio di informazioni."
"La crescita incredibile e la quantità di tipi di informazioni che vengono generati in tanti posti diversi implica molto di più di una esplosione di informazioni senza precedenti," ha detto John Gantz, Chief Research Officer e Senior Vice President di IDC. "E' una vera e propria svolta nel modo in cui le informazioni sono passate da forma analogica, in cui erano finite, a forma digitale, in cui sono infinite. Da un punto di vista tecnologico, le organizzazioni avranno bisogno di utilizzare tecniche ancora più sofisticate per trasportare, archiviare, mettere in sicurezza e replicare le informazioni aggiuntive che vengono generate quotidianamente."
 Altri dati emersi:

Immagini Le immagini, catturate da oltre 1 miliardo di dispositivi nel mondo, dalle macchine fotografiche digitali ai cellulari dotati di macchina fotografica, agli scanner medicali alle telecamere di sicurezza, rappresentano la parte maggiore dell'universo digitale.
Macchine fotografiche digitali Nel 2006 le immagini catturate con una macchina fotografica digitale di tipo consumer sono state, a livello mondiale, oltre 150 miliardi, mentre il numero di immagini catturate con telefoni cellulari è stato di oltre 100 miliardi. IDC prevede che nel 2010 le immagini catturate  saranno più di 500 miliardi.
Videocamere Tra oggi e il 2010, i minuti totali di utilizzo di videocamere dovrebbero raddoppiare.
·        E-mail Il numero di caselle e-mail è passato da 253 milioni nel 1998 a quasi 1,6 miliardi nel 2006. Nello stesso periodo, il numero di e-mail mandate è cresciuto tre volte più velocemente del numero di persone che utilizzano l'e-mail; nel 2006 il solo traffico e-mail da una persona all'altra  escludendo cioè lo spam è stato di 6 exabyte.
·        Instant Messaging Nel 2010 ci saranno 250 milioni di account IM, compresi account consumer da cui vengono inviati IM relativi al business.
·        Broadband Oggi oltre il 60% degli utenti Internet ha accesso a circuiti a banda larga, a casa, in ufficio o a scuola.
·        Internet Nel 1996 le persone che utilizzavano normalmente Internet erano 48 milioni.  Il World Wide Web aveva solo due anni di vita.  Nel 2006 c'erano 1,1 miliardi di utenti Internet.  Secondo IDC, nel 2010 ci saranno altri 500 milioni di utenti online.
·        Dati non strutturati Più del 95% dell'universo digitale è costituito da dati non strutturati. Nelle organizzazioni, i dati non strutturati. rappresentano oltre l'80% di tutte le informazioni.
·        Conformità e sicurezza Oggi, il 20% dell'universo digitale deve essere conforme a normative e standard e circa il 30% è potenzialmente soggetto ad applicazioni di sicurezza.
·        Classificazione Secondo IDC, oggi meno del  10% delle informazioni organizzative è "classificata," cioè collocata secondo il suo valore. IDC stima che la quantità di dati classificati crescerà oltre il 50% all'anno.  
·        Economie emergenti Oggi rappresentano il  10% dell'universo digitale, ma cresceranno il 30%-40% più velocemente delle economie mature.
 
Per avere altre informazioni su tendenze, dati storici e come conservare le informazioni, visitare il sito: http://www.emc.com/about/destination/
 
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