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Nuovi media e nuove strategie pubblicitarie

03/05/2006

Con i nuovi media il comportamento dei consumatori è diventato imprevedibile. Alcuni veterani di Nielsen hanno creato una società che intende interpretare e testare in modo nuovo i contenuti, pianificando le conseguenti strategie di marketing.

Le ricerche di mercato si complicano sempre di più: i nuovi media stanno determinando l'introduzione di alcuni fattori inaspettati, come la crescita del ventaglio di alternative che si offre al consumatore, e la conseguente imprevedibilità del suo comportamento.Quest'ultima, in particolare, può essere spiegata attraverso l'inadeguatezza dei classici metodi di indagine, sempre più inadatti agli scenari inediti alimentati dal diffondersi di nuovi canali di comunicazione.A questo proposito, un articolo del Business Week propone una delucidante chiacchierata su cosa si sta muovendo, e prende a esempio una neonata società, Interpret LLC, che si concentra sull'analisi delle opportunità offerte dai new media nel settore pubblicitario, e sulla realizzazione di nuovi metodi di ricerca. La società si sta concentrando in particolare sul settore del cosiddetto game-advertising, ambito dalla difficile interpretazione ma fertile di possibilità.  Secondo le stesse parole di Michael Dowling, amministratore delegato della neonata società, i nuovi media "sollecitano un rinnovamento" perché non solo rendono poco prevedibili le scelte degli utenti, ma sono anche in costante mutamento. Proprio questi fattori impongono lo studio di innovative soluzioni, flessibili e creative, per testare, pianificare, e misurare in modo continuativo le strategie adottate. "Una delle cose più importanti che abbiamo imparato nel tempo passato a Nielsen (dove prima lavoravano gli ideatori di Interpret, ndr) è che media non misurati non dispiegano lo stesso valore di media misurati - spiega Dowling -  Senza la moneta corrente dei dati il mercato è inefficiente, e ciò in ultima analisi diminuisce i ricavi potenziali".Ulteriori chiarimenti giungono da Jonathan Epstein, membro di United Talent Agency, che delinea il periodo attuale come un vero e proprio spartiacque per l'industria dei media. Tutti i paradigmi esistenti si stanno velocemente ridefinendo secondo una confluenza di diversi fattori. Il primo da prendere in considerazione, spiega Epstein, è il nuovo consumatore, dotato di mezzi per esigere più alternative, controllo e convenienza nell'ambito dell'intrattenimento; in secondo luogo si deve considerare la rapida evoluzione delle tecnologie, e infine la diffusione crescente delle connessioni ad alta velocità. Smisurate opportunità si aprono per il mercato, conclude Epstein, prima fra tutte quella di aiutare le aziende a conquistarsi il proprio spazio nel nuovo scenario digitale, e a dotarsi del giusto assetto per risultare sempre competitive.  Serena Patierno - Totem
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