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Oscar di Bilancio della PA: resi noti i finalisti

04/10/2011

In dirittura di arrivo l’edizione 2011 del premio dedicato alle eccellenze della Pubblica Amministrazione: in finale 9 enti locali del Sud, del Nord e del Centro Italia. Svelati i punti di forza e le debolezze dei rendiconti degli enti locali. La cerimonia di premiazione il 18 ottobre a Milano.

In Italia – in tutta l’Italia del Nord, del Sud e del Centro – esistono comuni e province che comunicano con efficienza i propri bilanci, curando la redazione di rendiconti che non solo rispettano gli obblighi di legge in maniera tempestiva, ma sono attenti alle esigenze dei propri interlocutori e sono pensati per descrivere in termini chiari e trasparenti il lavoro delle pubbliche amministrazioni. Rendiconti che “rendono conto” davvero dei risultati ottenuti e dei traguardi raggiunti.
La Giuria dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione ha reso noti i nomi delle 3 Province, 3 comuni capoluogo e altrettanti comuni non capoluogo che esprimono il meglio della rendicontazione economico-finanziaria e sociale. Con la loro attenzione al cittadino, questi enti confermano, nel 150° dell’unità d’Italia, il ruolo fondamentale svolto dalle amministrazioni locali di ogni livello nella costruzione dello Stato Unitario.
Sono risultati finalisti per i comuni non capoluogo di provincia:
Maranello (Mo), S.Angelo in Lizzola (Pu), Seriate (Bg);
per i comuni capoluogo di provincia:
Brescia, La Spezia, Sassari;
per le province:
Cosenza, Genova e Gorizia.
L’analisi puntuale dei bilanci realizzata dalle Commissioni di segnalazioni e dalla Giuria, presieduta da Dino Piero Giarda, ha rivelato sia i punti di forza sia di debolezza dei rendiconti finanziari degli enti locali finalisti.
In particolare, i comuni non capoluogo di provincia, pur essendo piccoli, hanno saputo realizzare una presentazione dei risultati della gestione di buon livello, dimostrando un’elevata capacità di sintesi. Tutti i comuni segnalati hanno reso disponibile il bilancio sul web, anche se gli strumenti di navigazione forniti in alcuni casi non si sono rivelati particolarmente efficaci, così come la possibilità di scaricare i dati. Una cura particolare è stata invece riservata alla logica di presentazione dei bilanci che ha tenuto conto dei diversi destinatari per i quali sono stati anche utilizzati linguaggi differenti.
Per quanto riguarda i bilanci dei comuni capoluogo di provincia, le presentazioni dei risultati della gestione e dei dati quantitativi sono state considerate ottime nella maggioranza dei casi. Buona anche la leggibilità, così come la tempestività nell’approvazione del rendiconto e nella sua diffusione. Risultati mediamente più bassi, invece, si ottengono per quanto riguarda il capitolo della fruibilità sul web con l’analisi degli strumenti di navigazione messi a disposizione per facilitare la consultazione.
Per le province, un encomio particolare è stato riservato alla relazione di commento sui risultati della gestione. Buone anche le informative sui servizi e sulle entrate legate a società ed enti esterni all’amministrazione. Tutti i bilanci finalisti sono stati diffusi tempestivamente ed è stata prestata una particolare attenzione alla loro divulgazione.
L’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I vincitori saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà martedì 18 ottobre a Milano, presso la sala Alessi del Comune di Milano, Piazza della Scala 2 dalle ore 17.00.
Il Premio è promosso e gestito dalla FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, in collaborazione con AIAF – Associazione Italiana Analisti Finanziari, ASSIREVI – Associazione Italiana Revisori Contabili, CNDCEC – Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, CORTE DEI CONTI, GBS – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale, RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO, SOCIETÀ ITALIANA DI ECONOMIA PUBBLICA e Il GRUPPO 24 ORE. L’Oscar ha il patrocinio e il contributo di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il patrocinio della CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME e di UPI – Unione Province d’Italia.
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