Un bilancio dedicato agli aspetti della comunicazione in rete: allo scrivere e al leggere, al progettare e al narrare sul Web. Le principali, ma non uniche, caratteristiche che il Web come nuovo medium introduce o potenzia sono l'ipertestualità, la multimedialità e l'interattività. Anche se molti operatori Internet immaginano e lavorano nella direzione di un futuro per Internet essenzialmente televisivo l'autore intende sottolineare come il Web abbia assunto una dimensione autonoma anche dal resto di Internet e come abbia effettivamente sviluppato formati e linguaggi, grammatiche, sintassi e semantiche che cominciano ad avere una loro solidità e universalità. Non senza confusioni e veri e propri "orrori", peraltro, figli di un medium ancora in divenire e sottoposto anche a tensioni divergenti: tali sono la spinta robusta alla commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale, contrapposta alla vocazione della Rete come bene pubblico e aperto. Lo studio di questo nuovo "stile del Web" tenta di mantenere strettamente collegati contenuti e forma e di rilevare empiricamente l'emergere nell'ultimo decennio di formati, generi e stili. Non c'è infatti testo senza autore, ma nemmeno senza lettori, ma tutto cambia quando gli autori sono tutti e i lettori anche.Una particolare attenzione è dedicata al mondo dell'informazione sul Web, al giornalismo online tradizionale e a quello emergente. Un itinerario critico che vuole descrivere il "buon sito Web" che tutti vorremmo realizzare o viceversa che ci piacerebbe frequentare con diletto e utilità.E' ormai disponibile nelle librerie l'ultimo libro di Franco Carlini, "Parole di carta e di web - Ecologia della comunicazione" (Gli Struzzi di Einaudi, 180 pagine a 13, 50 euro).
