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Patrimonio relazioni

13/07/2010

L'imprenditore è il relatore pubblico della propria azienda, ma spesso non ne è consapevole. Così perde l'opportunità di comunicare in modo strutturato. Lo ha dichiarato il vice presidente _Giampietro Vecchiato_ in un'intervista, tutta dedicata alle Pmi, rilasciata a _L'Impresa._

di Paola Stringa
La parola «comunità» è oggi al centro del dibattito pubblico più di qualsiasi altra, se tutti, dai politici agli imprenditori, sentono il bisogno di usarla per agitare il sogno o il progetto di un nuovo modello sociale, basato sul capitale umano e non solo sugli interessi e sui bisogni collettivi invece che sugli accordi tra mercati e istituzioni. Nel mondo delle reti globali torna protagonista il territorio anche nelle azioni di relazione pubblica. Lo conferma il vicepresidente della Ferpi, Gian Pietro Vecchiato, che pone l’accento sulla valorizzazione del legame con la comunità che ha il volto degli amici, dei dipendenti, dei fornitori, del sindaco e di tutti coloro che sono cresciuti dentro e fuori l’azienda, ma sempre intorno, e hanno contribuito a farla prosperare. È attraverso questa mission che la Pmi si avvicina alla comunicazione strutturata, spesso inconsapevolmente. «La comunità e il territorio sono il punto di partenza per l’imprenditore per l’azione di relazione pubblica. Egli non la vive neppure come strategia di comunicazione, perché lo fa spontaneamente, spesso utilizzando strumenti e metodologie originali e poco indagate – dice Vecchiato -. La vera sfida per noi consulenti è proprio quella di ricodificare queste azioni senza romperne la genuinità e canalizzarle in modo organico affinché possano dare valore aggiunto all’impresa».
Cosa dovrebbe fare il consulente
Se i primi stakeholder restano i dipendenti, in cima alla piramide delle attività riconducibili alla comunicazione, subito dopo viene la comunità più allargata, dalle loro famiglie, alla parrocchia, alla società sportiva, al territorio in genere. E non meno importanti sono i rapporti con le associazioni di categoria e con la pubblica amministrazione. Verso tutti questi portatori di interesse si esplicitano diverse azioni di relazione pubblica, di Csr, di partecipazione. «Aiutare l’imprenditore a crescere significa sviluppare insieme la consapevolezza dell’importanza delle relazioni. Per fare questo i consulenti e i comunicatori al servizio della piccola impresa devono approcciarsi in maniera nuova. Sino a oggi si tendeva a studiare le piccole come le grandi, ossia delle multinazionali in miniatura per cui costruire uno standard. Ma così non funziona, perché l’imprenditore, che è il relatore pubblico della sua impresa, non accetta di vedersi calare dall’alto una strategia. Bisogna piuttosto conoscere i meccanismi che stanno alla base di queste realtà produttive e capire il ruolo del capitano d’azienda nel suo contesto», precisa Vecchiato.
I cittadini premiano le imprese
Le sponsorizzazioni, le erogazioni liberali fanno parte delle azioni di PR ma in Italia, a livello governativo, non è stato fatto molto per favorire lo sviluppo di un marketing culturale e territoriale diffuso attraverso questa via. Sono ancora pochissime le aziende che conoscono e utilizzano strumenti di defiscalizzazione delle erogazioni liberali: anche su questo occorrerebbe lavorare di più, per strutturare dei modelli applicabili e rendere più competitive le imprese, favorendo al contempo delle relazioni virtuose con le comunità di riferimento. D’altra parte, da un sondaggio di Gi Group risulta che c’è un trend di crescita della fiducia dei cittadini lavoratori verso le imprese, mentre diminuisce la fiducia nelle istituzioni nazionali e sovranazionali. In questo scenario appare fondamentale per le realtà produttive porsi sempre più come soggetti sociali attivi e interlocutori affidabili.
Ferpi celebra i suoi 40 anni in tutta Italia
Un programma ricco di iniziative
Ferpi, nata nel 1970 dall’unione di Firp (Federazione italiana Relazioni Pubbliche) e Fierp (Federazione italiana Esperti Relazioni Pubbliche), è oggi il punto di riferimento del settore e opera sul territorio nazionale attraverso un capillare numero di delegazioni. Quest’anno per celebrare i suoi 40 anni promuove un ricco programma di attività che mirano a contribuire al dibattito sul ruolo e sugli scenari futuri delle Relazioni Pubbliche. L’obiettivo è quello di creare sinergie sempre più forti con le istituzioni, il mondo delle università, i professionisti e le aziende italiane.
Tra le iniziative in calendario ci sono nuovi percorsi di formazione dedicati agli specialisti del settore delle Relazioni Pubbliche, convegni, seminari e la partecipazione ad appuntamenti di rilevanza come il Forum della Comunicazione di Roma, il Festival dell’Economia di Trento, il FestivaI della Letteratura di Mantova, il Festival della Scienza di Genova, il Festival dell’Energia di Lecce.
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